Zona gialla e allentamento delle restrizioni: i turisti tornano a pianificare le vacanze in Valle d’Aosta
Nelle reception degli alberghi valdostani il telefono ha finalmente ricominciato a squillare: con il ritorno in zona gialla e il progressivo allentamento delle restrizioni i turisti hanno cominciato a pianificare le loro vacanze tra le montagne della Valle d’Aosta.
«La serenità della campagna vaccinale che sta andando bene, il calo dei contagi e la voglia di tornare a viaggiare sicuramente vanno a favore delle prenotazioni. – afferma Filippo Gérard, presidente dell’Adava, l’associazione degli albergatori valdostani – che al momento riguardano solamente i mesi di luglio e agosto, mentre giugno è ancora tutto in divenire. È chiaro che rispetto a prima gli scenari sono diversi e migliori: siamo abbastanza fiduciosi che si stia tornando alla normalità».
La stagione estiva quindi è ormai alle porte e gli albergatori valdostani si stanno preparando per la tanto agognata ripartenza: le richieste si stanno muovendo in ogni angolo della regione, però spesso sono frenate dall’incertezza sulle regole degli spostamenti, ancora poco chiare e confuse.
«La ripartenza è vicina, alcuni, come nel mio caso, hanno già aperto e sono operativi. - afferma Giorgia Vigna Lasina dell’albergo ristorante Le Cœur du Pont di Donnas, presidente dei Jeunes Hôteliers Valdôtains - Le prenotazioni per quanto riguarda la Bassa Valle vanno un po’ a rilento e si concentrano principalmente nei mesi di agosto e settembre: nel breve periodo possiamo contare sul cosiddetto “last-minute”, ossia su coloro che hanno voglia di fare una breve “fuga” nel fine settimana. La grande incognita per i turisti riguarda le regole: alcuni, soprattutto gli stranieri, chiamano per avere informazioni sugli spostamenti, altri per sapere quando e dove mostrare l’attestazione di avvenuta vaccinazione o del tampone negativo o ancora per conoscere quali norme vengono rispettate in hotel. Ci sarebbe quindi la necessità di fare chiarezza sulle modalità di accesso in Valle d’Aosta con una campagna di promozione, comunicazione e sensibilizzazione in Italia e all’estero».
«La nostra clientela fissa degli anni passati ha riconfermato anche per quest’estate, quindi guardiamo positivo per l’avvio di questa nuova stagione» riferisce Nicoletta Chatel dell’Hotel Valdigne di Morgex. «Anche secondo me le previsioni per quest’estate sono buone, le persone hanno davvero voglia di andare in vacanza e di ripartire dopo tutti questi mesi di chiusure» aggiunge Laura Pont dell’Hotel Beau Séjour di Pré-Saint-Didier. «L’interesse c’è, - prosegue - le persone chiamano e si informano: devo dire che per ora le prenotazioni per i mesi di luglio e agosto stanno arrivando, mentre per giugno sono ancora esigue».
«In vista dell’estate qualcosa finalmente si sta muovendo, anche se anche da noi giugno è ancora fermo rispetto a luglio e agosto. - rileva Sharon Saudin dell’Hotel Boule de Neige di Rhêmes-Notre-Dame - Alcuni turisti sicuramente aspettano all’ultimo per prenotare, ma credo che poi ci sarà da lavorare per tutti in quanto si prospetta un’estate come quella dell’anno scorso, se non migliore lavorativamente parlando. Sto riscontrando però una notevole difficoltà nella ricerca di personale, ma penso sia un problema collettivo: la paura di finire da punto a capo certamente esiste e può rivelarsi un limite». «Al momento abbiamo ricevuto qualche prenotazione per la settimana di Ferragosto e altre da parte delle agenzie viaggio per diversi gruppi. - afferma Alessandro Perosino dell’Hotel Elena di Saint-Vincent - Nel mese di giugno vi è molta richiesta grazie al concerto di Colapesce e Dimartino inserito nella rassegna regionale Musicastelle Outdoor e le due settimane delle finali del Campionato Italiano di Biliardo Sportivo, per quanto riguarda luglio ancora poco niente purtroppo».
«Per ora abbiamo ricevuto qualche prenotazione da parte dei nostri clienti storici, pochissime da nuovi potenziali turisti. - conclude Nicola Pession dell’Hotel Al Caminetto di Valtournenche - Vi è ancora molta incertezza, alcuni ci chiedono se accettiamo solo persone vaccinate, altri sono ancora in lista d’attesa per effettuare la seconda dose e non sanno se riusciranno a fare il vaccino prima di partire o se dovranno sottoporsi al tampone».