Zero donne in Giunta, la questione arriverà in Consiglio Valle

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In una nota le consigliere regionali del Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz e Chiara Minelli, in occasione della Giornata internazionale della donna - mercoledì scorso, 8 marzo - si soffermano sull'assenza di donne nella nuova Giunta guidata dal neo eletto presidente della Regione Renzo Testolin. Sul tema, le due consigliere hanno presentato un'interpellanza e una mozione che saranno discusse nel prossimo Consiglio Valle, convocato per mercoledì 22 e giovedì 23 marzo. «Una situazione - dicono - che è in contrasto con i principi costituzionali, che impegnano a garantire la presenza di entrambi i generi in tutte le cariche elettive, e con i proclami di una maggioranza che si considera di ispirazione progressista». E aggiungono: «In questa giornata, riteniamo gravi le parole del presidente Renzo Testolin che prova a giustificare l'assenza di donne in Giunta con la necessità di una modifica della legge elettorale. Per inserire una assessora tecnica in giunta non c'è bisogno di alcuna modifica; minor fatica ancora comporterebbe la dimissione di un consigliere e il subentro della prima esclusa autonomista». Erika Guichardaz e Chiara Minelli si dicono «pronte anche domani a votare l'inserimento della doppia preferenza di genere e dell'obbligo di garantire la presenza di entrambi i generi in giunta per rispettare i dettami della nostra Costituzione». Ma le critiche sono arrivate anche da fuori Valle. Tra queste, quella di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alle ultime Primarie del Partito Democratico, che ha evidenziato: «Una Giunta di soli uomini è oggettivamente una scelta sbagliata e clamorosa». Non solo. In una nota, Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, attacca: «In Valle d'Aosta sta accadendo qualcosa di incredibile: la nuova Giunta regionale è composta da soli uomini. Così si viola l'articolo 51 della nostra Costituzione che afferma il principio di uguaglianza per l'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. Il presidente della Giunta regionale Renzo Testolin deve correggere immediatamente tale assetto. Il PD che sostiene la Giunta non può condividere questa scelta che contrasta palesemente con i valori fondanti del Partito democratico, ribaditi recentemente anche nel Manifesto dei Valori».

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