“Wildlife”, al Forte di Bard la magia delle più belle fotografie della natura
Arriva al Forte di Bard la 57esima edizione di Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum. La mostra che esporrà i 100 scatti premiati torna da sabato prossimo, 5 febbraio, a domenica 5 giugno. Si potranno ammirare le migliori immagini selezionate tra gli oltre 50.000 scatti provenienti da fotografi di 95 Paesi del mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti. L’immagine vincitrice assoluta della nuova edizione è “Creation”, scattata dal biologo francese e fotografo subacqueo Laurent Ballesta. Essa ritrae un branco di cernie che nuotano in una nuvola lattiginosa nel momento della deposizione delle uova a Fakarava, nella Polinesia francese. Un momento unico, che si verifica solo una volta all’anno, durante la luna piena di luglio, e sempre più raro dato che la specie è in via di estinzione minacciata dalla pesca intensiva. La laguna polinesiana è uno dei pochi posti in cui questi pesci riescono a vivere ancora liberi, perché è una riserva e, per fotografarli, Laurent Ballesta si è appostato ogni anno per 5 anni insieme a tutto il suo team.
L’altro ambìto premio del concorso, il Young Wildlife Photographer, è andato invece a Vidyun R Hebbar, un bambino di 10 anni di Bengaluru, in India, che ha scattato una spettacolare foto di un ragno all’interno di una fessura in un muro.
Sono inoltre 5 i fotografi italiani premiati. Il valdostano Stefano Unterthiner ha vinto la sezione “Behaviour: Mammals”. Menzioni speciali sono state conquistate invece da Mattia Terreo (Under 10 anni), Giacomo Redaelli (15-17 anni), Georg Kantioler (Urban Wildlife) e da Bruno D’Amicis (Fotogiornalismo).