Volontari del Soccorso della Valpelline Il bilancio di un anno da incorniciare
Quello del 2023 è un bilancio più che positivo per i Volontari del Soccorso della Valpelline, associazione presieduta da Maurizio Lanivi la cui assemblea annuale è stata convocata domenica 17 dicembre all'Hostellerie Le Lièvre Amoureux. «Attualmente sono 138 i nostri volontari che lavorano su 3 settori: 118, Protezione Civile e Servizi sociali - spiega Maurizio Lanivi - A loro si aggiunge il Gruppo giovanile che conta 35 ragazzi dai 12 ai 18 anni. Abbiamo praticamente raddoppiato le ore di impiego dell’ambulanza e siamo operativi 365 giorni all’anno con un 60 per cento in più di persone trasportate, pari a 1.700 tra soccorsi e visite programmate. Per quanto riguarda la Protezione Civile, è da segnalare l’impegno profuso in occasione delle alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana e l’acquisto di un nuovo pick-up grazie al contributo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, costato 110mila euro, dotato di 2 moduli scarrabili con idrovore, scale e gruppi elettrogeni. Per quanto concerne i servizi sociali, i Volontari del Soccorso della Valpelline sono stati impegnati per 140 giorni nella Comunità montana del Grand Combin per trasportare persone anziane e disagiate oppure per accompagnarle a fare la spesa». Motivo di grande soddisfazione è stata anche l’inaugurazione della nuova postazione in viale Ginevra ad Aosta, praticamente di fronte all’Ospedale regionale “Umberto Parini”, ricavata nei locali ristrutturati di una stazione di servizio in disuso da anni. «La spesa è stata di 80mila euro - riferisce Maurizio Lanivi - sostenuta sfruttando le opportunità offerte dal Superbonus 110 per cento, senza ricorrere a contributi pubblici ma con l’aiuto di tante persone che ringraziamo». Inoltre il progetto "Giovani volontari di Protezione Civile: da utenti a protagonisti", realizzato dall'associazione Volontari del Soccorso della Valpelline per promuovere la cultura della Protezione Civile e della prevenzione tra i giovani dai 14 ai 18 anni attraverso un percorso di formazione teorico e pratico con i professionisti della montagna, è stato tra quelli che hanno ricevuto un riconoscimento di 4mila euro all’ultima edizione e del Premio regionale per il Volontariato. «Devo dire che il Gruppo giovanile è il nostro fiore all’occhiello - afferma Maurizio Lanivi - con tanti ragazzi che dimostrano serietà e impegno a favore della comunità. Dei 35 attuali, 4 hanno raggiunto la maggiore età e 3 di loro hanno già manifestato la volontà di diventare effettivi».