Visita di studio “virtuale” con Fondation Grand Paradis
Si è conclusa mercoledì scorso, 5 maggio, la visita di studio organizzata da Fondation Grand Paradis che ha visto partecipare esperti specializzati in realtà virtuale e nuove tecnologie applicate al turismo provenienti da istituzioni di tutta Europa.
La visita - realizzata nell’ambito del progetto Digitourism, che mira a incoraggiare politiche d’innovazione attraverso la cooperazione interregionale, sviluppando le tecnologie di realtà virtuale e aumentata applicate al turismo per rendere ancor più competitivo il territorio del Gran Paradiso - si è tenuta in forma completamente virtuale a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria in atto.
“Dobbiamo smettere di considerare le tecnologie come meri strumenti, oggi guidano i processi di nnovazione e creano i bisogni futuri. - afferma Luisa Vuillermoz, direttore di Fondation Grand Paradis - È importante riuscire a interpretare la tecnologia dei nostri tempi ed è ciò che come Fondation Grand Paradis cerchiamo di fare con Digitourism, per offrire nuove opportunità per scoprire e vivere il territorio.”
È toccato a Fondation Grand Paradis il ruolo di guidare i partner nell’analisi delle “best practice” e politiche di sviluppo. Nella prima giornata di martedì 4 maggio si sono avvicendati come oratori esponenti di realtà innovative fortemente legate al territorio valdostano e all’arco alpino. E’ intervenuto Pierre Bonnet, fondatore di Pl@ntnet, app che permette di individuare le specie vegetali semplicemente inquadrandole con il proprio smartphone, utilizzata a livello globale in svariati ambiti, dalla salvaguardia dell’ambiente al settore turistico. È seguito poi l’intervento di Leandro Bornaz di AdHoc 3d Solutions, azienda valdostana altamente specializzata nella creazione di modelli 3d applicati ai settori ingegneristico, turistico e culturale. Per la Regione Valle d’Aosta presente Carlo Vigna, direttore del Dipartimento Innovazione e Agenda Digitale, che ha fornito una panoramica sullo stato delle politiche che, nell’arco alpino, mirano a incrementare lo sviluppo digitale. Un altro esempio di innovazione è rappresentato da Cva Energie: il direttore generale Enrico De Girolamo ha raccontato che l’azienda “E’ l’unico produttore integrato a operare esclusivamente con fonti rinnovabili”.
Nella seconda giornata gli orizzonti si sono allargati a realtà esterne al territorio valdostano: tra gli altri l’intervento di Fabio Soldati di Peakfinder, app da oltre un milione di download che permette di conoscere in tempo reale il nome di ogni montagna semplicemente inquadrando la sua sagoma con il cellulare. In conclusione ha dato il suo contributo Fabio Viola, professore a contratto e game designer impegnato nella produzione di nuovi immaginari web che raffigurano i luoghi della cultura.