Violenza e lesioni, niente processo per poliziotto e carabiniere in pensione
Querela rimessa dopo un risarcimento di 23mila euro. Pertanto il reato è stato dichiarato estinto e così il giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore ieri, venerdì 25 febbraio, non ha aperto il processo nei confronti di Valter Martina, vice commissario di Polizia in pensione, di Luigi Di Bella, sottufficiale dell'Arma dei carabinieri in congedo, e di Alessandro Udali, titolare con i familiari del Ristorante Lo Riondet a La Thuile. Erano tutti imputati per violenza privata e lesioni personale aggravate. I fatti risalgono allo scorso luglio. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Aosta, i 3 avrebbero prima chiuso in una stanza del locale e poi picchiato un giovane di origini marocchine che lavorava per il ristoratore. Il dipendente prima avrebbe avuto una discussione con la sorella di Alessandro Udali e, a seguito del diverbio, i 3 uomini lo avrebbero malmenato .
Il lavoratore si era recato in pronto soccorso dove era stato medicato e giudicato guaribile in 10 giorni, per poi sporgere denuncia. Nell'ambito dell'accordo raggiunto tra le parti, Luigi Di Bella e la sorella di Alessandro Udali hanno rimesso la querela per lesioni (procedibile davanti al Giudice di pace) nei confronti del giovane ex dipendente.
«Nell’ambito dell’accordo, il mio assistito - spiega l’avvocato Massimo Balì, che assiste l’ex dipendente di Udali insieme al collega Sandro Sorbara - è stato risarcito con circa 23mila euro. Inoltre il datore di lavoro ha revocato il licenziamento per giusta causa che gli aveva comunicato, dichiarando che sino al malinteso di quel giorno aveva sempre lavorato in modo professionale e corretto, concordando una risoluzione con mutuo consenso».