“Violenza di genere, quando le vittime sono i minori e i padri separati”: convegno sabato 12
L’Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori sabato prossimo, 12 ottobre terrà, ad Aosta, nella Sala Bcc in piazza Arco d’Augusto, un convegno su “Violenza di genere, quando le vittime sono i minori e i padri separati”, con inizio alle 9. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’associazione Ubaldo Valentini. «La violenza sui minori e sui padri separati è il tema del primo convegno, in Italia, che, sabato 12 ottobre, affronterà, ad Aosta, una realtà devastante, di cui nessuno osa parlarne, nemmeno le ben pagate Pari Opportunità. - sostiene Ubaldo Valentini - Esiste una violenza fisica, da parte dell’altro genitore, che il padre subisce e quasi mai denuncia, per non alimentare la conflittualità genitoriale ed anche perché, tanto, le istituzioni parlano solo il linguaggio della violenza di genere, ma non fanno mai emergere questo genere di violenza, anche se le statistiche dicono che le violenze sugli uomini sono di gran lunga superiori a quelle subite dalle donne». Ubaldo Valentini aggiunge che «La violenza di genere, che andiamo a denunciare, è molto più subdola, perché colpisce la genitorialità paterna, ma non concede la possibilità al minore di poter avere, in concreto due genitori, poiché le istituzioni, quasi sempre, estromettono il padre, almeno all’inizio dei procedimenti. La violenza di genere, che andiamo a denunciare, ha le sue radici nella famiglia non più convivente e viene alimentata da tutti coloro che non fanno nulla per garantire la bigenitorialità ai figli e la cogenitorialità al genitore estromesso dalla loro vita». Secondo Ubaldo Valentini «Costoro hanno un nome preciso: servizi sociali, comunità protette, cooperative sociali, forze dell’ordine (che, quasi sempre, cercano di non far emergere la violenza subita dal padre e dai minori, scoraggiando il ricorso alla denuncia e/o querela), giudici, avvocati, che, quasi sempre, di fatto, non denunciano pubblicamente l’operato del tribunale. Anzi, questi ultimi stipulano, con i magistrati, assurdi protocolli settari e, forse anche contra legem, la società, poi, anche dinnanzi alla evidenza dei fatti, si gira dall’altra parte. Infine, i politici non denunciano la destabilizzante situazione dei minori, di fatto, privati del padre, e dei padri separati, privati dell’esercizio della genitorialità o, meglio, perseguitati dall’altro genitore, che, senza scrupoli e ben supportato da specifiche associazioni e centri, inventano violenze inesistenti, con il solo intento di estromettere il padre dalla vita dei figli». Al convegno “La violenza di genere quando le vittime sono i minori e i padri separati” seguirà un dibattito aperto a tutti. Per informazioni gli interessati possono telefonare al numero 347 6504095.