Vince il primo premio al concorso “Pasit” con un ritratto del padre

Vince il primo premio al concorso “Pasit” con un ritratto del padre
Pubblicato:
Aggiornato:

Il colore, i materiali, la scelta di luci e ombre: tutto concorre a rendere un disegno unico. Con un ritratto, Fabio Cuffari ha ottenuto il primo premio nella categoria "Figura umana e ritratto" al terzo concorso online organizzato da "Pasit - pastellisti italiani", cui hanno partecipato 98 artisti da tutto il mondo con un totale di 202 opere. «Il mio lavoro come pittore che è legato a quello di insegnante di disegno e pittura» precisa Fabio Cuffari, noto anche come musicista e scrittore di palindromi, attività che gli hanno anch'esse fruttato molte soddisfazioni. «Ho conosciuto la tecnica del pastello quasi 5 anni fa - racconta Fabio Cuffari - e mi ha appassionato molto, l’ho studiata e ho frequentato alcuni corsi per approfondirla. L’obiettivo è di allestire una prima mostra personale nel 2021. Da più di un anno mi sto concentrando su una serie di lavori, dei ritratti a pastello che studio dal pensiero all’opera finita. Nel frattempo continuo a insegnare pittura e disegno sia in Valle Aosta che fuori Valle, sebbene con la pandemia i corsi al di là dei confini regionali siano momentaneamente sospesi, e presto anche online. Infatti il mese prossimo aprirò una pagina sulla piattaforma Patreon dove chiunque potrà seguire le lezioni comodamente da casa». La realizzazione delle opere è in parte documentata con video e foto che Fabio Cuffari pubblica sui suoi profili social, su Facebook e su Instagram, con i suggestivi giochi di colore che questa tecnica permette di ottenere. «Per il concorso indetto dalla Pasit era sufficiente essere associati e candidarsi con uno o più dipinti a pastello originali. - riferisce Fabio Cuffari - Ho partecipato con 2 opere e il dipinto che ritrae mio padre Salvo ha vinto il primo premio. Sono naturalmente onorato anche perché si tratta del primo riconoscimento ufficiale nel mondo della pittura per me». Fabio Cuffari aggiunge: «Sui social e sul mio sito web condivido molto ma non tutto del lavoro che svolgo nel mio atelier. Mi piace che chi mi segue possa rendersi conto di che cosa c’è dietro ogni singolo dipinto: uno studio intenso e un processo creativo articolato. Concepisco scena e atmosfera, scelgo i miei modelli e li fotografo personalmente, non prima di uno studio approfondito delle luci, dei colori e della composizione. Noleggio o acquisto i costumi che indossa chi mi fa da modello e cerco di creare qualcosa di molto intenso e originale. Credo che questi aspetti possano essere stati considerati dalla giuria del concorso».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930