Villette del Quartiere Cogne, deserto anche il secondo tentativo di vendita
Scaduto giovedì 28 giugno senza che fossero pervenute offerte, l’avviso di vendita per le 15 “Villette ex impiegati Cogne” del Quartiere Cogne di Aosta era stato prorogato dal Comune a lunedì scorso, 30 settembre, con le stesse modalità. Ma anche questa volta il bando è andato deserto. «Purtroppo neanche un’offerta è giunta per le villette, ora dobbiamo capire come muoverci. - commenta la vicesindaca con delega al Patrimonio Josette Borre - Sicuramente il momento economico e di mercato non è favorevole per l’acquisto, con i costi di ristrutturazione che sono elevati. Faremo una valutazione sui regolamenti in tema di alienazioni per modificare il bando». La base d’asta era di 2,28 milioni di euro per l'intero lotto, pari al valore stimato 3,8 milioni su cui è stato applicato uno sconto del 40 per cento. Si trattava di un lotto unico comprendente 15 unità abitative tra le vie Elter, Verraz e Pollio Salimbeni distribuite in 4 corpi di fabbrica al fine di semplificare la procedura di alienazione dei beni, ma anche e soprattutto di rispettare i vincoli stabiliti dalla Soprintendenza, oltre che di garantire la tempestiva messa in atto degli interventi di recupero in corso di progettazione da parte del condominio “Le Villette Cogne”, costituito nel maggio 2019. Per tipologia di alloggi, nonché per modalità e complessità di recupero delle unità abitative in questione, la tipologia di mercato maggiormente interessata, per disponibilità economica, oltre che per specificità del soggetto che possiede dimestichezza ad operare nel settore, potrebbe essere quella dell’imprenditoria edile o in alternativa di più soggetti privati aggregati e obbligati in solido nei confronti dell’Amministrazione. Tuttavia ha destato perplessità la scelta dell’Amministrazione comunale di proporre la vendita in blocco, un solo lotto per 15 unità abitative (per una di esse si tratta della metà, quindi si potrebbe dire 14,5) sulle 32 esistenti. Un orientamento giudicato diverso dalle aspettative del mercato, visto che i numerosi interessati avrebbero quasi sicuramente assorbito la maggioranza dei lotti. Peraltro non si tratta di una proprietà omogenea, anzi si tratta di un complesso spezzettato ed intervallato da altre case già vendute negli anni passati oppure riscattate dagli occupanti dell’epoca.