Villeneuve, altra offerta britannica per l’area campeggio di Chavonne

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Chavonne di Villeneuve potrebbe continuare a essere “inglese” anche nella prossima estate. La zona campeggio di proprietà del Comune, negli ultimi anni, era stata presa in affitto dalla società britannica Acorn, tour operator che ha portato in Valle d’Aosta tanti ragazzi dalla Gran Bretagna. La brexit maturata tra l’autunno e l’inverno ha cambiato un po’ le cose: Acorn non tornerà più, ma il Comune di Villeneuve è in contatto con altre aziende del settore interessate alla zona.

“Sì, per fortuna qualcosa si muove - dice l’assessore al Bilancio Loris Peano - anche se siamo ancora in una fase di soli colloqui. La nostra volontà è di predisporre un bando per l’affitto pluriennale dell’area campeggio di Chavonne, in modo tale che chiunque sia interessato possa fare la propria offerta e valutare la disponibilità”.

L’area in questione può ospitare fino a centoventi persone contemporaneamente. La società attualmente interessata, che fino all’estate 2019 portava i suoi clienti nell’Ardèche, starebbe valutando l’opportunità di trasferirsi al di qua delle Alpi. “Il nostro principale interesse - continua Loris Peano - è impegnare l’area, se possibile per un periodo di tempo medio/lungo: l’opzione alla quale stiamo lavorando è un contratto di sei anni, anche se sono ancora necessarie alcune valutazioni”. L’altro obiettivo del Comune è quello di mantenere l’indotto per le attività commerciali, che spesso e volentieri - nelle scorse estati - lavoravano bene con i turisti britannici di stanza a Chavonne. Per favorire questo aspetto, l’Amministrazione sarebbe disposta ad abbassare il canone di locazione del terreno: l’Acorn, fino al 2019, versava alle casse comunali circa ventisettemila euro l’anno.

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