Vigili del Fuoco e Forestali, si riapre il confronto sulla richiesta di allineamento previdenziale

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I Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo Forestale della Valle d’Aosta riaprono il confronto sull’annosa questione dell'allineamento previdenziale con i Corpi nazionali e annunciano l’avvio della mobilitazione dei lavoratori con una lettera che oltre alle autorità regionali - il presidente della Giunta Erik Lavevaz, il presidente del Consiglio Alberto Bertin e i capigruppo - si rivolge nuovamente, dopo il tentativo fatto a giugno, a Roma. E, nel dettaglio, al Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, al Ministero dell’Interno e a quelli dell’Economia, a quelli della Difesa e della Transizione ecologica, ma anche al sottosegretario di Stato Carlo Sibilia e alla capo del Dipartimento Laura Lega.

La lettera - firmata dai segretari di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Conapo - evidenzia «L’assenza totale di qualsivoglia riscontro anche all’ultimo sollecito inviato in data 5 gennaio 2022» riguardo «L’allineamento normativo, economico e previdenziale con gli omologhi colleghi nazionali».

Corpi regionali che, precisano i sindacati, «Non si sono mai sottratti ai loro doveri in tema di soccorso e sicurezza per la collettività, con ulteriore abnegazione in tempi di pandemia» e le cui «Funzioni, mansioni, rischi ed impegno profuso sono storicamente identici a quelli dei loro colleghi nazionali».

Il segretario generale Fp Cgil Valle d’Aosta Igor De Belli spiega che «L’obiettivo era quello di aprire un varco di interlocuzione con la politica anche a Roma, visto che l’allineamento dei 2 Corpi è ben lungi dall’ottenersi. Questo rinfrancherebbe molto i lavoratori, dato che i Vigili del Fuoco hanno un’età media ancora relativamente bassa, mentre i Forestali no. Per loro, andare in pensione con la prospettiva dei requisiti della Legge Fornero è allucinante. Siccome la situazione era in stallo occorreva dare uno scossone e interloquire con il Parlamento. Che sappiano che rispetto a questi Corpi abbiamo problemi molto gravi».

Mercoledì 9 febbraio, durante i lavori della Commissione parlamentare per le questioni regionali, la deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Tripodi ha chiesto informazioni direttamente al presidente della Commissione paritetica valdostana Massimo Occhiena, chiamato in audizione sulla situazione delle autonomie speciali, anche in relazione all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Vorrei sapere se la Commissione stia lavorando - ha detto Elisa Tripodi - ad una norma di attuazione sull’allineamento previdenziale del Corpo dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale della Valle d’Aosta con i loro omologhi colleghi nazionali e, nel caso, a che punto si sia giunti».

Il presidente Occhiena ha risposto che il tema «È stato affrontato dalla Commissione paritetica e, a tutt’oggi, è stata avviata una fase pre-istruttoria con alcune interlocuzioni con la Regione in considerazione della ricaduta finanziaria di questa norma. Al momento non vi sono ancora schemi di attuazione, è in corso l’interlocuzione con gli Uffici regionali per comprenderne l’entità e quale sarà il Bilancio che dovrà farsi carico di tale spesa».

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