Viaggio nel Medioevo al Castello di Fénis con “Le Cors dou Heralt”

Accampamenti d’epoca, tornei a cavallo, duelli, prove di tiro con l’arco, musica di tamburi e sbandieratori: sabato scorso, 30 luglio, l’undicesimo torneo Le Cors dou Heralt, rievocazione storica che ogni 2 anni si svolge nell’area verde ai piedi del castello di Fénis, ha offerto al folto pubblico un viaggio nel tempo con un vero e proprio tuffo nel Medioevo. Perciò è stato ricostruito l’insediamento del Signore Aimone di Challant nel maniero, avvenuto nel 1340, messo in scena dai personaggi dei numerosi gruppi storici presenti provenienti dalla Valle d’Aosta e da altre regioni d’Italia. Poi l’Araldo, personaggio principale del gruppo da cui deriva il nome, ha dato il via alla sfilata in costume e all’undicesimo torneo equestre. La sera, la cena con menu medievale alla presenza dei signori di Fénis, in compagnia di musici e saltimbanchi, e dopo le danze, una fiaccolata e giochi di fuoco hanno concluso la festa. I figuranti dei vari gruppi che hanno partecipato all’evento sono stati circa 350 e alla cena nella tensostruttura a Tsanté de Bouva erano presenti 550 persone. D’altro canto durante l’intera giornata gli spettatori, tra i quali tanti turisti, non sono mai stati meno di 500 e la sera, ad assistere ai giochi di fuochi, vi erano almeno 900 persone. Insomma, la manifestazione, tornata in presenza dopo 2 anni segnati dalle restrizioni per l’emergenza pandemica, ha ottenuto un grande successo. La gestione dell’evento è stata curata direttamente dal gruppo storico - che conta 25 soci - con il presidente Francesco Canio, la sua vice Graziella Minissale, la segretaria Francesca Conti e le consigliere Anna Colopi e Mirella Monti. «Un pensiero va rivolto al compianto Ciro Ottolenghi venuto a mancare all'inizio di quest’anno. - ricorda Francesco Canio - Presidente, nonché fondatore del nostro gruppo, lo ha guidato dal 2001 fino al 2021. Da questa edizione “Il Torneo Le Cors dou Heralt” sarà menzionato sul costituendo registro nazionale delle rievocazioni medievali edito dal Ministero della Cultura. Questo è un'ulteriore stimolo a crescere e migliorare così come dice il nostro moto “Sempre, comunque, ovunque vive Challant de Fénis”. Ringraziamo quindi per l'importante contributo la Regione, l’Ufficio del Turismo, il Comune di Fénis e la Pro Loco». La sera di venerdì 29 preludio alla manifestazione è stata la conferenza sull’emigrazione dalla Valle d’Aosta e all’interno della stessa regione dal 1300 e dal 1600 tenuta da Alessandro Celi e da Jean-Louis Crestani.