Via libera del Consiglio comunale all’acquisto dell’area in corso Saint-Martin-de-Corléans

Via libera del Consiglio comunale all’acquisto dell’area in corso Saint-Martin-de-Corléans
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Durante la seduta di mercoledì scorso, 26 giugno, il Consiglio comunale di Aosta ha approvato all’unanimità la deliberazione per l’acquisto, a fronte di un impegno di spesa di 140mila euro, dell’area Eni di via Saint-Martin-de-Corléans, all’altezza dell’incrocio con via Chaligne, la cui stazione di servizio è stata chiusa 20 anni fa, nel 2004. Quale sarà il suo futuro: diventerà un parcheggio con circa 60 posti auto. «Una volta entrati in possesso dell’area, - ha riferito in aula l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto - faremo rapidamente i primi approfondimenti per valutare se, da subito, si potrà inserire una dozzina gli stalli. Poi, si dovrà pensare al progetto più generale di sistemazione globale. E, visto che l’area arriva fino a via Abbé Gorret, si potrà immaginare anche un passaggio pedonale o ciclopedonale per arricchire la permeabilità della zona». La vice sindaca Josette Borre ha ricordato che a promuovere per primo questa iniziativa era stato l’allora sindaco Bruno Giordano - ora consigliere della Lega Vallée d’Aoste - ma «L’iter si era arenato per questioni finanziarie nella consiliatura seguente». E proprio Bruno Giordano, nel suo intervento, ha dichiarato: «Non posso che dirmi contento, ma rimango della mia idea. Allora avviai una trattativa riservata con l’Amministrazione regionale perché, a tutt’oggi, nella zona manca una farmacia pubblica, quella comunemente chiamata “farmacia dell’ospedale”. E nella progettazione del nuovo nosocomio non ne è prevista nessuna». La consigliera di La Renaissance Valdôtaine Carla Balbis ha accusato la Giunta di «Scarsa progettualità», mentre il capogruppo della Lega Vallée d’Aoste Sergio Togni ha suggerito una riqualificazione dell’area che preveda pure alberi e aiuole e, invece di stalli a pagamento, la sosta con disco orario «Che favorisce la rotazione dei parcheggi senza prelevare dei soldi dalle tasche degli utenti. E si possono pensare anche posti interrati per aumentarne la capacità». Dal canto suo, il sindaco Gianni Nuti non ha escluso in futuro l’apertura della “farmacia dell’ospedale” ma ha evidenziato che «In quella zona, le esigenze di sosta in questo momento sono la priorità e devono essere a rotazione perché vogliamo creare le condizioni per rivivacizzarla visto che ci sarà un cantiere per l’ampliamento del nosocomio». Ora l’acquisizione dell’area, dovrebbe diventare realtà, con la chiusura dei passaggi amministrativi entro l’anno e la successiva realizzazione del parcheggio.

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