Via libera dal Governo regionale al disegno di legge per la creazione del comparto di Sicurezza e soccorso

Via libera dal Governo regionale al disegno di legge per la creazione del comparto di Sicurezza e soccorso
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Il Governo regionale ha licenziato un disegno di legge per la creazione del comparto di “Sicurezza e soccorso” del quale faranno parte il Corpo dei Vigili del Fuoco valdostani e il Corpo Forestale. Il provvedimento dovrà essere esaminato dal Consiglio Valle per l'approvazione.

Il presidente Renzo Testolin: «Provvedimento importante»

«Si tratta di un disegno di legge molto importante - spiega il presidente della Regione Renzo Testolin - che è conseguente a un percorso di approfondimento avvenuto in questi ultimi mesi con le organizzazioni sindacali. È un'iniziativa che ci permetterà di creare un modello unico e innovativo con la finalità di dare corso alle indicazioni statutarie rispetto anche alle caratteristiche peculiari di questi due corpi». Il presidente Renzo Testolin aggiunge: «L’iter di legge ha trovato nel confronto un punto di equilibrio tra le varie componenti sindacali e le valorizzazioni delle varie specificità dei 2 corpi. Questo percorso ci permetterà anche di rivedere le 2 norme specifiche di settore che dovranno andare a completare il percorso, per lavorare così sul disallineamento, economico e previdenziale, che attualmente sussiste tra il Corpo dei Vigili del Fuoco valdostani e il personale del Corpo nazionale. Ci saranno anche aspetti tecnici in questo percorso normativo di grande importanza».

La Cgil: «Disegno di legge giunto dopo anni di lotta»

Igor De Belli, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Valle d’Aosta, commenta: «Finalmente dopo anni di lotta pressante, con questo disegno di legge approvato dalla Giunta regionale vediamo aggiungere un tassello importante alle rivendicazioni fatte dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale per riuscire ad arrivare alla parificazione retributiva e pensionistica dei due Corpi regionali (Corpo Forestale e Vigili del Fuoco) a quelli dei loro colleghi nazionali». Igor De Belli ricorda che «Era il mese di febbraio del 2019 quando con un referendum, caratterizzato da una vittoria schiacciante del “Sì”, i Vigili del Fuoco avevano chiesto di ritornare sotto l’egida statale, più per una questione di equiparazione a livello di contribuzione pensionistica, oltre che per quella retributiva».

Igor De Belli osserva che «Con l’approvazione del disegno di legge sulla nascita di un comparto sicurezza e del soccorso propedeutico all'allineamento, anche pensionistico, con gli omologhi "corpi" a livello nazionale, chiesto a più riprese con coerenza e con la proclamazione di scioperi dalla nostra categoria, non possiamo che, come Fp Cgil Vall d’Aosta, esprimere soddisfazione. Ora il passaggio successivo sarà il Consiglio Valle, ma crediamo che ci siano tutti i presupposti per vedere concretizzare ciò che da anni chiediamo e soprattutto chiedono sia i Vigili del Fuoco che il Corpo Forestale, l’equiparazione con i colleghi statali».

Il sindacato Conapo: «Resta il nodo previdenziale»

Anche il sindacato autonomo Conapo si ritiene «Soddisfatto dell'approdo in Consiglio Valle del disegno di legge per la costituzione di un autonomo comparto di negoziazione per il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale della Valle d'Aosta e auspica che il processo legislativo possa procedere celermente e senza ulteriori indugi, così come il restante lavoro per l'ottenimento dell'equiparazione» Per il Conapo «Rimane però forte il sentimento di rammarico: sono occorse proteste, diverse manifestazioni e addirittura scioperi per iniziare finalmente, dopo 24 anni dalla regionalizzazione dei Vigili del Fuoco, a legiferare per scrivere un contratto specifico al fine di restituire la necessaria dignità a 2 categorie di lavoratori che garantiscono la sicurezza e il soccorso all'intera Valle d'Aosta. E il percorso non è che all'inizio: il disegno di legge deve essere ancora approvato e ciò riguarda la sola parte contrattuale». Il sindacato sottolinea in una nota che «Nonostante il lavoro già svolto da 2 gruppi tecnici, sia dei Vigili del Fuoco che del Corpo Forestale, si deve ancora procedere alla riscrittura delle 2 leggi regionali che riguardano gli ordinamenti dei due Corpi e soprattutto manca ogni sorta di notizia riguardo la norma di attuazione per l'equiparazione del sistema previdenziale: vista la competenza legislativa primaria dello Stato in ambito pensionistico, non si capisce come questo disegno di legge possa aver risolto anche le problematiche previdenziali per la cui risoluzione si deve attendere il lavoro della commissione paritetica dalla quale si attende un responso da ormai quasi 2 anni».

Valle d’Aosta Aperta rivendica l’impegno sulla vicenda

In una nota, Valle d’Aosta Aperta sostiene che «Dopo quasi 2 anni di annunci, il presidente della Regione Testolin informa del deposito di un disegno di legge per la creazione del comparto sicurezza che dovrebbe portare alla parificazione retributiva e contributiva di Vigili del Fuoco e Forestali valdostani rispetto ai colleghi dei corpi nazionali e essere utile anche al proseguimento dell'iter della norma di attuazione rispetto all'equiparazione del sistema previdenziale».

Valle d'Aosta Aperta, prosegue la nota, «Su questo tema ha, fin da subito, lavorato con grande interesse inserendolo nel proprio programma elettorale delle elezioni politiche, presentando un emendamento nella legge di bilancio 2024 e occupandosi del tema nelle varie sedi istituzionali. Fin dall'esito del referendum consultivo nel 2019, attraverso il quale la maggioranza del personale del nostro Corpo dei Vigili del Fuoco aveva chiesto di ritornare alle dipendenze del Ministero dell'interno, l'onorevole Elisa Tripodi ha portato avanti le istanze dei vigili valdostani, depositando una proposta di legge per equiparare il trattamento previdenziale, promuovendo un incontro al Ministero con i Vigili del Fuoco valdostani e sollecitando la Commissione paritetica. Della stessa tematica nella scorsa e nell'attuale legislatura se ne sono ampiamente occupate la consigliera Daria Pulz e la consigliera Erika Guichardaz, quest’ultima, anche nel prossimo Consiglio, ha depositato un'iniziativa sul tema. Il presidente Testolin potrà quindi fare chiarezza. Rileviamo comunque un ritardo considerevole nel deposito di questo disegno di legge e nella definizione di altre norme di settore, come la legge regionale numero 37 del 2009 concernente l'organizzazione dei servizi anti-incendio in generale, che ancora attendono risposta e sono di totale competenza regionale, sfugge, infine, come questo atto possa intervenire sulla norma di attuazione in materia previdenziale».

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