Via libera allo sgombero dei rifiuti nell’area dell’ex Alkim a Quassolo

Via libera allo sgombero dei rifiuti nell’area dell’ex Alkim a Quassolo
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E’ partito, a seguito dell’approvazione del progetto definitivo, l’iter per l’affidamento delle opere di smaltimento e recupero dei rifiuti attualmente stoccati nelle aree aziendali dell’ex stabilimento Alkim Italia srl, situato in regione Grange, inserito nella più vasta area industriale ex Alcan, una zona di circa 60 ettari tra Borgofranco, Settimo Vittone e Quassolo.

Una decisione giunta in seguito all'accertamento, da parte degli enti competenti, di reiterate violazioni delle prescrizioni autorizzative e delle verifiche compiute dall'Arpa. «Parliamo di una ridotta quantità di rifiuti speciali, - riferisce il sindaco Agostino Blanc - materiale di scarto derivante dalle lavorazioni per il recupero di rifiuti speciali pericolosi costituiti da scorie saline e scorie nere della produzione secondaria dell'alluminio».

A fine mese scadranno i termini per la presentazione delle offerte da parte delle 8 ditte che hanno manifestato interesse nell’operazione, con chiusura dei lavori prevista entro la fine del primo semestre del 2021. I soldi necessari all’operazione di bonifica - derivanti dalle garanzie finanziarie emesse dalla società Lig Insurance S.A. a favore della Alkim - erano stati richiesti e ottenuti dalla Provincia in seguito al fallimento della società, dichiarato nel settembre del 2013. Una vicenda travagliata quella del sito in regione Grange, iniziata nel 2010, quando la Novelis Spa (alla quale nel 2011 è subentrata Alkim Italia srl) avviò l'impianto di trattamento dei rifiuti speciali. Due anni dopo, nel giugno 2013, arrivò lo stop della Provincia di Torino, a bloccarne l'attività, e la richiesta di rimozione - mai avvenuta - dei rifiuti stoccati nelle aree aziendali ricadenti nel territorio comunale di Quassolo (su suolo borgofranchese ricade infatti il solo piazzale d'ingresso dell'impianto).

Un sopralluogo era stato effettuato nel 2013 dal Servizio provinciale di Tutela Ambientale e dall'Arpa Lavori, che hanno previsto un costo di circa 400mila euro (soldi derivanti dalle garanzie finanziarie emesse dalla società Lig Insurance S.A. a favore della Alkim, richiesti e ottenuti dalla Provincia in seguito al fallimento della società nel 2013) per i lavori di bonifica a carico di Città Metropolitana di Torino, come stabilito da una convenzione siglata con il Comune di Quassolo, che oltre a espletare la procedura di appalto dei lavori, si dovrà occupare di sovrintendere alle operazioni di rimozione e smaltimento.

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