Via libera al progetto del sistema integrato di educazione e istruzione zero-sei anni

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Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità giovedì scorso, 11 luglio, una risoluzione che impegna a dare avvio al progetto sperimentale del sistema integrato di educazione e istruzione zero-sei anni, mantenendo il modello scolastico in essere nei plessi coinvolti. Il testo dell'iniziativa chiede in particolare all'Assessore al sistema educativo di «Invitare il dirigente scolastico dell'Istituzione scolastica Grand Combin, nel rispetto dell'autonomia scolastica, a costituire un gruppo di lavoro (da attivare il primo settembre 2024) del quale dovranno fare parte le insegnanti delle scuole dell'infanzia dell'istituzione scolastica, al fine di adattare, implementare e modificare, se necessario, le proposte già formulate». Sollecita poi a «Dare avvio al progetto sperimentale zero-sei anni mantenendo comunque il modello scolastico in essere presso i plessi coinvolti, in modo da garantire la continuità e il mantenimento della verticalità preesistente del curriculo scolastico; a proseguire nel coinvolgimento delle insegnanti interessate dai progetti, in tutte le fasi della sperimentazione, con la disponibilità a rivalutarne gli aspetti, se necessario e a condividerne gli sviluppi ed esiti con tutte le altre istituzioni scolastiche». «La quinta Commissione consiliare - ha detto Claudio Restano del gruppo Misto - ha già programmato per mercoledì 17 luglio di audire una rappresentanza delle insegnanti firmatarie della nota ricevuta il giovedì 20 giugno scorso, nella quale esprimevano una serie di preoccupazioni riguardo al sistema integrato zero-sei. Impegniamo quindi anche il Presidente della quinta Commissione a trasmettere tempestivamente al Governo regionale la trascrizione dell'audizione». Per l'assessore al sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz «I progetti sono autonomamente attivati dalle istituzioni scolastiche in accordo con i territori e che rispetto al progetto “Polo per l'infanzia Grand Combin”, il processo è stato condiviso fin dall'inizio con tutti i soggetti interessati e seguirà un iter assolutamente partecipato».

Insegnanti preoccupatiLa vicenda che è stata al centro dei lavori del Consiglio Valle nasce dalla preoccupazione degli insegnanti, riassunta in una lettera con 191 firme inviata al Presidente della Regione, all’Assessore competente e ai consiglieri regionali, per l’applicazione in Valle d’Aosta della riforma zero-sei anni, inserita nella “Buona scuola”, che verrà sperimentata dal prossimo anno scolastico anche nell’Unité des Communes Valdôtaines Grand Combin, e in particolare nelle scuole dell’infanzia di Doues e Roisan e nell’asilo nido di Variney, a Gignod. I timori degli insegnanti derivano innanzitutto per la mancanza di personale ausiliario nella maggior parte delle scuole, senza il quale sarà difficile gestire un polo zero-sei anni. Viene poi messa in luce la questione della sicurezza, sui momenti di entrata e uscita, con orari e modalità diverse, e la sicurezza nella condivisione degli spazi di gioco. Le scuole, scrivono ancora gli insegnanti, non sono ben insonorizzate per poter garantire il diritto al riposo dei più piccoli. Dal punto di vista pedagogico, i docenti ricordano come la scuola dell’infanzia sia un segmento di istruzione, funzionale alla preparazione della scuola primaria e non un mero servizio educativo.

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