Verso la nuova legge regionale che riforma l'istruzione professionale Gli esiti dei gruppi di lavoro nei due giorni di un convegno a Bard

Verso la nuova legge regionale che riforma l'istruzione professionale Gli esiti dei gruppi di lavoro nei due giorni di un convegno a Bard
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Un nuovo passo avanti è stato compiuto nel percorso che porterà alla nuova legge regionale che riforma l'istruzione professionale, coinvolgendo gli assessorati che hanno delega sulla scuola e sul lavoro: gli esiti dei gruppi di lavoro di docenti e di esperti sono stati condivisi nei due giorni del convegno «Curricolo e competenze: revisione dell’Istruzione professionale e percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento», che si è svolto mercoledì e giovedì scorsi, 6 e 7 ottobre al Forte di Bard. I lavori sono stati condotti dall'ispettore tecnico Maurizio Rosina ed hanno coinvolto docenti valdostani che hanno condiviso le loro sperimentazioni e dirigenti scolastici valdostani ed extra valdostani.

«L’istruzione professionale è da sempre competenza esclusiva della Regione Valle d’Aosta. - ha detto in un video messaggio l'assessore regionale all'Istruzione Luciano Caveri, impegnato nei lavori del Consiglio regionale così come l'assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy - La riscrittura ormai imminente della nuova legge sull'istruzione professionale è frutto di una riflessione complessiva anche sulla licealizzazione della nostra scuola. L'impatto più forte in questo momento è la crisi demografica, e anche il numero di giovani che scelgono un percorso scolastico che poi in realtà non corrisponde al loro desiderio e il fatto negativo di coloro che abbandonano senza concludere il percorso di istruzione. Non possiamo perdere tempo ma dobbiamo investire sempre di più nella scuola, non solo sull’onda delle speranze della politica ma anche affidandoci alla competenza di docenti e formatori». «I percorsi dell'Istruzione professionale sono stati soggetti a modifiche con la legge 107 del 2015, la cosiddetta "Buona scuola" - ha spiegato la sovraintendente agli studi Marina Fey - che ha dettato i principi per la revisione, in accordo coi percorsi di istruzione e formazione professionale di competenza regionale. A tal proposito, sottolineo l'importanza della collaborazione con il territorio e con il Dipartimento Politiche del lavoro e della Formazione per la stesura di una legge regionale che disciplini la riforma dell'Istruzione professionale e il raccordo con l'istruzione e formazione professionale in Valle D'Aosta, attraverso la ridefinizione degli indirizzi e il potenziamento delle attività didattiche laboratoriali».

I punti chiave sottolineati dalla Sovraintendente sono la personalizzazione educativa, la sperimentazione e l'innovazione didattica «che possano essere da modello anche per altri gradi e ordini di scuola».

La condivisione e i workshop sono stati condotti dai formatori che hanno seguito il percorso degli ultimi anni scolastici, in particolare Angelo Maraschiello e don Alberto Zanini. Hanno lasciato il segno le esperienze di scuole extra valdostane: quella sull'apprendistato portata da Alessandra Bongianino dirigente dell'IIS Olivetti di Ivrea e la personalizzazione didattica testimoniata da Patrizia Grosso, docente dell'IPSSEOA Malatesta di Rimini.

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