Verrayes, Germana Loroz ha spento cento candeline
Ha tagliato il traguardo dei 100 anni e a farle gli auguri d sono stati il presidente della Regione Erik Lavevaz, che a titolo personale le ha portato un omaggio floreale, e la sindaca di Verrayes Wanda Chapellu. Germana Loroz, nata il 12 marzo 1922, figlia di Emilio Loroz e Teresina Chapellu - aveva 5 sorelle già tutte mancate -, li ha accolti con il suo sorriso dolce e timido. Vive a Cherolinaz, nella casa di famiglia ristrutturata dai figli, entrambi in pensione, Feliciano, 68 anni, che lavorava alla Cogne, e Renzo, 62 anni, ex muratore, nati dal matrimonio con Amedeo Gorret, classe 1914, mancato nel 2002. Entrambi abitano accanto a lei e si occupano di accudirla: le preparano pranzo e cena, la mettono a letto e la mattina la aiutano ad alzarsi. «Non è difficile assisterla - racconta Feliciano - e ama conversare parlando di tutte le cose che le sono accadute nella sua lunga vita. La sua mente non è annebbiata dal passare degli anni ed è piacevole ascoltarla». La gioventù di Germana Loroz, come quella di tante ragazze valdostane della sua generazione, trascorre aiutando la famiglia, dato che i genitori sono allevatori e agricoltori. Poi, compiuti i 18 anni, si trasferisce ad Aosta, dove lavora a lungo al servizio della famiglia dello stimato chirurgo ortopedico Giovanni Chiantaretto. La svolta giunge quando conosce il futuro marito Amedeo Gorret che sposa all’età di 31 anni. Lui lavora alle cave di marmo verde di Verrayes, lei si occupa della casa e di allevare i figli. Entrambi però hanno la passione per l’allevamento e l’agricoltura e dividono la loro vita tra l’abitazione a Cherolinaz e quella a 1.400 metri di altitudine a Grand Villa. Rimasta vedova, nonna Germana conduce un’esistenza serena circondata dall’amore dei suoi cari - i figli Feliciano con la moglie Marcella Crecca e Renzo sposato con Claudia Canavese, genitori degli adorati nipoti Martina, 25 anni, e Andrea, 21 anni - che l’hanno sostenuta fino a farle spegnere 100 candeline.