Venti milioni ad Arvier, il sindaco Mauro Lucianaz dopo l’incontro a Roma: «Il cronoprogramma concordato garantirà la realizzazione del progetto»

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«L'incontro con il Ministero è stato costruttivo e ci ha permesso di risolvere i dubbi procedurali per l'attuazione degli interventi: abbiamo concordato i cronoprogrammi che ad oggi garantiranno la piena realizzazione del progetto».

Parole del sindaco di Arvier, Mauro Lucianaz, che nella mattinata di giovedì scorso, 4 maggio, ha partecipato alla riunione della quarta commissione del Consiglio Valle «Sviluppo economico» con la quale si è fatto il punto sulla gestione del progetto «Arvier agile» del Bando Borghi nell'ambito del PNRR Piano nazionale di ripresa e resilienza. Progetto che ha portato in dote al Comune di Arvier un finanziamento di 20 milioni di euro dal PNRR e che si compone di 12 linee di intervento, alcune delle quali in ritardo o non definite.

«Supporto fondamentale»

Le parole del Sindaco arrivano in un momento delicato, quando qualche nube iniziava a fare ombra sul percorso che dovrà portare alla realizzazione delle opere. Le nubi si dissolvono però Mauro Lucianaz non nasconde le difficoltà: «Per una realtà come Arvier un progetto così importante rappresenta una sfida che richiede un notevole sforzo alla struttura organizzativa, la quale opera su più Comuni - Arvier, Avise, Saint-Nicolas e Valgrisenche - , risulta quindi fondamentale il supporto che ci viene assicurato dalla Regione».

L’incontro chiarificatore al Ministero della Cultura a Roma si è svolto mercoledì scorso, 3 maggio e vi ha preso parte l’assessore regionale al Pnrr Luciano Caveri.

Nel frattempo, la Giunta ha approvato la delibera che, d’intesa con Inva e Finaosta, ammette assunzioni a tempo determinato per rafforzare le strutture regionali che sono impegnate nella gestione e nel monitoraggio dei progetti finanziati dal PNRR.

A oggi, i progetti sono 234 per 396 milioni di euro.

Sono 17 le risorse a tempo determinato che saranno assegnate non sono alla struttura del PNRR ma pure agli Assessorati e ai Comuni.

Il sostegno riguarderà anche il Comune di Arvier, che nei giorni scorsi ha subito le osservazioni della Corte dei Conti.

«Non si può perdere tempo»

Oltre al sindaco Mauro Lucianaz, giovedì scorso, 4 maggio, alla riunione della quarta commissione del Consiglio Valle «Sviluppo economico» sono intervenuti Luciano Caveri e l’assessore ai Beni e alle Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz.

In particolare Luciano Caveri ha riferito che «Nel rafforzamento delle forme di aiuto agli attuatori dei progetti PNRR un’attenzione particolare è data ad Arvier, di cui mi occupo da qualche settimana. I diversi incontri - compreso quello avuto a Roma - hanno mostrato bene il proseguimento del percorso e siamo tutti attivati per raggiungere il risultato, sapendo che non si può perdere tempo e men che meno le cospicue risorse.»

«Il confronto con il Ministero della Cultura - aggiunge l'assessore ai Beni e alle Attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz - è stato particolarmente utile e ci ha confermato un clima positivo e di collaborazione sia da parte degli uffici ministeriali che da parte di tutti i Commissari, di maggioranza e di opposizione. Il progetto "Arvier agile" ha un’ampia envergure e potrà avere delle ricadute sia sul territorio di riferimento che sull’intera regione».

Intanto è andato a buon fine il bando attraverso il quale il Comune cercava 5 immobili abbandonati, inutilizzati o sottoutilizzati a Leverogne, da destinare a Maison coliving e coworking. Sono state proposti 13 immobili, tra questi il Comune ne selezionerà 5: i proprietari li cederanno in comodato d’uso gratuito (per almeno 20 anni) al Comune che provvederà ad eseguire i lavori di recupero a proprie spese.

I rilievi della Corte dei ContiUna definizione degli interventi ancora in gran parte allo stadio iniziale o soltanto abbozzata, senza contenuti realizzativi concreti. Una valutazione dell’impatto finanziario non sufficientemente ponderata. Una governance non completata. E una situazione di incertezza che potrebbe determinare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi nei tempi prestabiliti e vanificare la completa realizzazione del progetto e dei suoi obiettivi. Sono le principali criticità evidenziate dalla prima relazione della sezione regionale di controllo per la Valle d’Aosta della Corte dei Conti sul progetto «Arvier agile», .

I problemi iniziano dall’entità del sostegno economico. In 3 anni e mezzo, fino a metà del 2026, il Comune di Arvier dovrà utilizzare ogni anno un finanziamento che supera di 5 volte la dimensione ordinaria del bilancio dell’ente. Un bilancio che già viene gestito a fatica dal personale attuale. Inoltre il Comune dovrà anticipare il 90 per cento, circa 18 milioni, del finanziamento. E i flussi di liquidità potrebbero non essere sufficienti per far fronte ai pagamenti. La sezione regionale della Corte dei Conti, in ogni caso, non ritiene allo stato attuale gravi le criticità evidenziate e formula alcune raccomandazioni al Comune di Arvier: completare la governance e l’acquisizione delle risorse professionali necessarie, individuare nel dettaglio le attività delle linee di intervento, con i programmi di spesa, e focalizzarsi sui fabbisogni di liquidità.

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