Vendemmia a Les Crêtes: alta qualità, meno quantità
«A causa delle difficoltà climatiche, prevediamo una raccolta inferiore rispetto all’annata precedente, dal 15 per cento al 25 per cento. Il calo ha interessato in particolare le uve a bacca nera Petite Rouge e Fumin. Le uve a bacca bianca invece, hanno dimostrato un’ottima resilienza con conseguente minor calo». E’ la stima dell’azienda Les Crêtes di Aymavilles in merito alla vendemmia che è appena cominciata. «Con la raccolta dei primi grappoli dell'annata 2024 per la produzione della base spumante, ha preso avvio mercoledì 28 agosto la vendemmia di Les Crêtes. - spiega Giulio Corti, contitolare insieme alla famiglia Charrère, della storica cantina - Ad oggi l'annata 2024 è stata caratterizzata da un’intensa fase piovosa in post fioritura, periodo che si è protratto fino a inizio di luglio. Abbiamo lavorato duramente in vigna per evitare il proliferare di patogeni come la peronospora, che anche in Valle d’Aosta, ha trovato quest'anno le condizioni ideali per svilupparsi. La vendemmia ha preso il via con il taglio del Pinot Nero, mentre per i primi di settembre è previsto quello dello Chardonnay. Da qui a novembre, ci aspettiamo di raccogliere uve sane e di ottima qualità. Con l'aiuto del bel tempo, prevediamo una maturazione eccellente delle uve anche grazie alla forte escursione termica del nostro terroir (+ 16 C° /+ 31-32 °C), condizione che ne favorisce lo sviluppo dei precursori aromatici e di conseguenza amplifica i profumi dei vini valdostani. Le prossime settimane ci daranno un quadro certo dei cali previsti per questa vendemmia».