Veglia mariana cittadina che ha concluso il mese di maggio
Martedì scorso, 31 maggio, nel santuario di Maria Immacolata alle 20.30 si è svolta la veglia mariana cittadina che ha concluso il mese di maggio. Il vicario generale don Fabio Brédy, prima d’iniziare la recita del rosario ha detto: «Vi porto il saluto del nostro Vescovo che è impegnato a Roma e si unisce a questa preghiera che è di tutta la chiesa universale. Papa Francesco ha pregato il rosario poco prima di noi e adesso noi ci riuniamo per portare a Maria tutte le nostre intenzioni, in modo particolare il dono della pace». Erano presenti i parroci delle parrocchie cittadine e l’assemblea, dopo aver invocato con un canto in latino lo Spirito Santo, ha iniziato a recitare la corona che contemplava i misteri gaudiosi. Alcuni componenti della corale parrocchiale e i numerosi fedeli hanno alternato ogni decina del rosario, dopo una breve riflessione di padre Marcello Sgarbossa, con il canto del Magnificat, e in seguito tre rappresentanti di ogni parrocchia cittadina hanno portato una candela davanti l’altare. La riflessione di padre Marcello Sgarbossa, riguardo all’ultimo mistero gaudioso che è quello dello smarrimento e ritrovamento di Gesù bambino nel tempio, è stata: «Alle volte siamo noi popolo di Dio che smarriamo Gesù e se il popolo di Dio non cammina con lui è un danno per l’intera umanità». Terminata la recita del rosario e delle litanie lauretane don Fabio Brédy ha concluso il momento di preghiera dicendo: «Abbiamo contemplato i misteri gaudiosi e quindi penso che siano un invito a riscoprire la gioia cristiana. E oggi mentre celebravo l’eucarestia mi sono soffermato in modo particolare sulla prima lettura, quella del profeta Sofonia, che ha delle parole molto belle che voglio far risuonare ancora. “Rallegrati figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia! Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia”».
Al termine della veglia mariana cittadina l’assemblea ha cantato la Salve Regina.