Variante sulla Statale 27, la promozione del territorio sarà l’arma contro il calo della clientela di passaggio
Durante l’ultimo Consiglio Valle, l’assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi, rispondendo al consigliere Mauro Baccega del Gruppo misto, ha fornito un aggiornamento in merito allo stato di avanzamento della variante della Statale 27 tra Etroubles e Saint-Oyen. L'Assessore ha parlato della costituzione di un «Tavolo di lavoro con Anas e i Comuni interessati dove Anas ha assicurato l'impegno ad accelerare l'iter realizzativo. È iniziato l'intervento richiesto dalle Amministrazioni comunali di rimozione e di trattamento ambientale nelle aree di cantiere su cui insistono i cumuli di smarino e, in primavera, si avvierà il processo di ripristino del verde naturale». L’assessore Carlo Marzi ha quindi ricordato che lo scorso mese di dicembre «È stato approvato il progetto esecutivo di completamento della variante della Statale 27, per l’importo complessivo di oltre 103 milioni di euro. In questa sede Anas ha dato mandato di avviare immediatamente tutte le attività necessarie alla tempestiva realizzazione dell’opera, che è attesa e di grande importanza per i Comuni della vallata del Gran San Bernardo e per l’intera regione. Seguirà quindi la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori. Per l’esecuzione dell’opera, anticipo che il cronoprogramma del progetto esecutivo prevede 975 giorni naturali consecutivi di lavori».
Insomma, sembra proprio che questa sia davvero la volta buona per portare a termine un’opera in stallo ormai da anni, bloccata dal fallimento dell’impresa che aveva iniziato i lavori. Sicuramente la variante garantirà una maggiore sicurezza agli abitati di Saint-Oyen e di Etroubles sotto il profilo degli incidenti stradali, che hanno visto tante volte tristemente protagonisti i mezzi pesanti. Tuttavia della deviazione in galleria potrà fruire anche il traffico turistico. Pertanto il rovescio della medaglia sarà un calo della clientela di passaggio per bar, ristoranti e alberghi dei 2 paesi. Una prospettiva che preoccupa chi vive di turismo?
Felice Verraz, storico titolare del Ristorante La Meison de La Polenta di Saint-Oyen, non ha dubbi. «Il mio locale è a 55 centimetri dalla Statale 27 - afferma Felice Verraz - e quindi so bene quanto il problema della sicurezza stradale sia sentito nei nostri Comuni. Sono certo che con la realizzazione della variante non vi saranno più incidenti gravi o mortali come purtroppo è successo già troppe volte. Perciò io sono assolutamente favorevole a tale opera, anche se ciò comporterà una riduzione della clientela di passaggio. Un effetto che però ritengo che sarà limitato se riusciremo a fare rete e a puntare sulla promozione del territorio proponendo tutto ciò che lo può rendere attraente agli occhi dei turisti. Bisognerà, a tale fine, ideare una campagna pubblicitaria mirata sui social». La Meison de La Polenta ha aperto una ventina di anni fa, dispone di una sessantina di coperti all’interno e di circa 20 nel dehors. Felice Verraz calcola che «La clientela di passaggio sia pari al 20 per cento».
È ottimista pure Mauro Macori, titolare de Le Vieux Bourg - pizzeria ristorante bar gelateria - che gestirà anche il Bar Tennis a Etroubles. «Sicuramente l’apertura della variante influirà negativamente sulla clientela di passaggio che storicamente è una risorsa per le attività ricettive di Saint-Oyen e di Etroubles. - ammette Mauro Macori - Per ammortizzare questo effetto, pertanto, dovremo puntare a fidelizzare i nostri clienti, proponendo pure attività e iniziative per attirare nuovi visitatori. Migliorare l’attrattività del territorio risulterà pertanto fondamentale ed è uno degli obiettivi del progetto Interreg Skialp, inizialmente basato sullo scialpinismo ma che da giugno avrà quale motore le nostre strutture ricettive, con l’obiettivo di aumentarne la visibilità in Svizzera e in Francia per una promozione turistica a 360 gradi in tutta la nostra vallata». Le Vieux Bourg ha 60 coperti all’interno e 30 all’esterno. «Per noi la clientela di passaggio si aggira sul 30 per cento del totale, - calcola Mauro Macori - tuttavia dipende molto dai giorni, perché lavoriamo bene con i valdostani».
Chi invece vede addensarsi all’orizzonte le nuvole minacciose di una tempesta perfetta è Corrado Bertin che, con il padre Mauro, gestisce un altro locale storico di Etroubles: il bar, ristorante e albergo La Croix Blanche. «Abbiamo 10 dipendenti - riferisce Corrado Bertin - a fronte di 10 camere doppie, 120 coperti all’interno e altri 80 nel dehors. La clientela di passaggio per noi è il 90 per cento di quella totale. Se sarà fortemente ridimensionata dall’apertura della variante, dovrò prendere le necessarie contromisure, la prima delle quali sarà inevitabilmente un taglio del personale in funzione della riduzione del fatturato. Nessuno nega che ci siano stati tanti incidenti gravi, alcuni anche mortali. Però, probabilmente, quella di spendere decine e decine di milioni di euro per un’opera che di fatto taglierà dal flusso di turisti di passaggio le strutture ricettive di Saint-Oyen e di Etroubles, paesi in cui è peraltro concentrata la maggior parte di quelle presenti nella nostra vallata, non è stata la scelta migliore. Infatti se il problema è il tratto di Statale 27 troppo ripido, si poteva evitare di ricorrere alla galleria, i cui lavori hanno tra l’altro creato uno scempio paesaggistico a causa dei cumuli di detriti, realizzando un paio di tornanti nei prati adiacenti. Detto questo, la promozione del territorio tramite la proposta di attività e iniziative in grado di attirare i turisti potrà forse mitigare ma, sicuramente, non assorbire del tutto il facilmente prevedibile crollo della clientela di passaggio».
Di questa situazione beneficeranno altre strutture ricettive lungo la Statale 27? Alessandro Menabreaz con i soci Andrea Bologna e Angela Osti - coadiuvati dagli chef Piergiorgio Pellerei e Trhierry Buillet - ha riaperto dallo scorso mese di novembre il rinomato Ristorante La Clusaz a Gignod, che dispone di 60 coperti oltre a 14 camere matrimoniali. «Probabilmente avremo qualche richiesta in più per l’albergo - ipotizza Alessandro Menabreaz - mentre non credo che il ristorante ne trarrà particolare vantaggio, dato che è già al completo grazie a una clientela fidelizzata che non è di passaggio».
Infine, ma non ultimo, il sindaco di Etroubles Marco Clachera commenta: «La futura apertura della variante alla Statale 27 comporterà un inevitabile riduzione del passaggio negli abitati di Etroubles e Saint-Oyen. Ma a non è sul passaggio che deve basarsi la politica turistica di una vallata. Dovremo essere tutti, pubblico e privati, bravi nel promuovere i nostri splendidi territori come mete di destinazione e non come luoghi di passaggio. La nuova strada statale deve essere vista come un'opportunità per un cambio di passo nella visione turistica e credo che già in questi ultimi anni questo stia avvenendo, come dimostrano le recenti aperture di nuove strutture ricettive».