Variante sulla Statale 27: attesa per l’appalto e la ripresa dei lavori

Variante sulla Statale 27: attesa per l’appalto e la ripresa dei lavori
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Nei giorni scorsi sono state eseguite le verifiche previste per l’imminente affidamento dei lavori della variante della Statale 27 a Etroubles, cui seguirà il successivo allestimento del cantiere. A tal fine è risultato determinante sia il continuo confronto dell’Assessorato regionale alle Opere pubbliche con l’Anas, sia il coinvolgimento dei Comuni interessati, Etroubles e Saint-Oyen, garantito da un tavolo di lavoro congiunto che ha assicurato il puntuale monitoraggio dei tempi della nuova progettazione. Il tavolo di lavoro è risultato utile anche per risolvere alcune problematiche annose, come lo sgombero dei cantieri e il riconoscimento delle giuste compensazioni ambientali ai Comuni di Etroubles e Saint-Oyen, che per anni hanno subito il danno di immagine derivante dal permanere del degrado all’interno delle aree di cantiere.

In dettaglio, il bando pubblicato dall’Anas (Gruppo FS Italiane), prevede un importo complessivo di 127,6 milioni di euro, di cui circa 104,4 milioni per lavori e sicurezza e per il Piano di Monitoraggio Ambientale. La parte di intervento da completare concerne lo scavo degli ultimi 800 metri della galleria della lunghezza complessiva di circa 3,8 chilometri e tutta la nuova parte impiantistica, adeguata all'attuale normativa rispetto alla progettazione iniziale, che porterà un miglioramento del risultato finale dell’opera.

«L’aggiudicazione dell’appalto dovrebbe avvenire entro questa primavera. - commenta il sindaco di Etroubles Marco Calchera - Le nostre speranze? Al di là del fatto che l’impresa che si occuperà dei lavori sia solida e non incappi in disavventure finanziarie che ne interrompano l’attività, e che quindi riesca a portare a termine l’opera, ci auguriamo che al più presto vengano ripristinate le aree adibite a cantieri e rimossi i cumuli di materiale provenienti dagli scavi». Dal canto suo il sindaco di Saint-Oyen Alessio Desandré sottolinea la necessità di «Mettere in sicurezza il cantiere, dato che le infiltrazioni d’acqua rischiano di rovinare le opere già compiute. Ciò servirà anche a mitigare il rischio idrogeologico. Poi bisognerà ripristinare il paesaggio, deturpato dalle aree sulle quali è stato stoccato il materiale estratto. Insomma, speriamo che finalmente i lavori, una volta ripresi, procedano senza ulteriori intoppi».

I sindaci di Etroubles Marco Calchera (a sinistra) e di St-Oyen Alessio Desandré

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