Vandali al parco, in cinque si autodenunciano

Vandali al parco, in cinque si autodenunciano
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L’Amministrazione comunale di Borgofranco aveva prospettato la linea dura contro gli ignoti giovani vandali che nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 agosto scorsi si scatenarono nel parco giochi intitolato alle sorelle Perinetto, dando fuoco ai sacchi della spazzatura, sparpagliandone i resti in giro, lasciando immondizia e grossi sassi fluviali nel manto erboso, danneggiando strutture tubolari, sradicando cestini e filmando la loro azione con gli smartphone (dal video si era dedotta la giovane età dei protagonisti della vicenda). Tuttavia, a fronte della successiva costituzione alle forze dell’ordine di 5 elementi di un gruppo di 10 ragazzini, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, accompagnati dai genitori che si sono detti disposti a risarcire i danni materiali, la pena stabilita sarà clemente, secondo le parole del sindaco Fausto Francisca: «Si sono scusati, dichiarando di essersi lasciati prendere la mano. Saremo invece molto severi con chi ancora tace, anche se ci auguriamo che anche questi ultimi si presentino volontariamente ai vigili urbani». I colpevoli della bravata, che avrebbe potuto avere conseguenze più grave dei limitati danni inferti alle strutture del parchetto, sono in parte ragazzini provenienti dai paesi circostanti, di buona famiglia, e ancora non è chiaro come abbiano fatto a raggiungere di notte l’area verde, non avendo neppure l’età per guidare scooter. Il rogo appiccato alla spazzatura era stato filmato da uno di essi, con immagini poi postate in rete che hanno guidato, assieme alle riprese delle telecamere di videosorveglianza, le indagini della Polizia locale e dei Carabinieri di Settimo Vittone. «L'irrazionalità della gioventù attuale sta diventando un fenomeno preoccupante e le follie di un momento non possono essere giustificabili. - dichiara Fausto Francisca - Ognuno, giovane o meno, deve essere consapevole di cosa sta facendo, in ogni momento, e non può giustificarsi semplicemente dicendo che è stata una fesseria. Genitori consapevoli non hanno avuto esitazione a consegnare ai Carabinieri i propri figli. Alcuni genitori, non tutti. Il pentimento e il perdono sono un atto cristiano ma chi farà finta di niente verrà trattato come merita, da delinquente comune». Attualmente, una disposizione comunale ha sancito la chiusura serale dell’area ludica.

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