Valtournenche in lutto per la tragica scomparsa di Leandro Pession

Valtournenche in lutto per la tragica scomparsa di Leandro Pession
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Una valanga ha spezzato la vita di Leandro Pession, 58 anni, di Valtournenche, dipendente addetto al soccorso sulle piste da sci della Cervino spa, che sarebbe andato in pensione l’anno prossimo ed era conosciuto da amici e colleghi per la sua serietà e prudenza, sempre con il casco e attento a rispettare le regole di sicurezza. L’incidente si è verificato lunedì 29 novembre nei pressi della sciovia Grand Sommettaz, a oltre 3.000 metri di quota. La vittima stava svolgendo dei controlli sulle piste.

Soccorsi tempestivi

con l’elicottero

Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino valdostano e gli operatori del 118. Nonostante il vento, l’elicottero è riuscito a raggiungere tempestivamente il luogo della sciagura. Leandro Pession era stato già estratto dalla neve, poi è stato rianimato e trasportato in elicottero all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, dove è arrivato in condizioni disperate ed è stato ricoverato nel Reparto di Rianimazione. Sul posto sono stati portati con i mezzi battipista i cani da valanga per verificare che non ci fossero altre persone coinvolte.

Secondo il Soccorso alpino valdostano, il fatto che ci sia poca neve non è indice di maggiore sicurezza. Anche con soli 20 centimetri di manto nevoso si possono verificare delle slavine, benché si tratti di eventi rari. Se c’è molto vento, la neve si sposta tutta in un punto, si crea una placca e il rischio di valanga diventa più alto.

Ieri, venerdì 3, i funerali

Valtournenche

Leandro Pession è deceduto martedì 30 novembre e i funerali sono stati celebrati ieri, venerdì 3 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Valtournenche. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per verificare come una valanga possa finire su una pista da sci. Leandro Pession è stato travolto passando da una pista all’altra, ma la valanga è finita per alcuni metri sulla pista che in quel momento era ancora chiusa a causa del forte vento. Trattandosi di un incidente sul lavoro, anche l’Ispettorato del lavoro ha aperto un fascicolo per verificare che siano state rispettate tutte le norme in materia di sicurezza. I colleghi e tutti i Votornen sono increduli e toccati profondamente dalla tragedia, che avrebbe potuto davvero capitare a chiunque. Di Leandro Pession tutti ricordano la gentilezza e la disponibilità.

Dopo questo grave episodio, la Filt Cgil, la Fit Cisl e la Uiltrasporti chiedono «Di inserire nella categoria dei lavori gravosi molte attività lavorative dei trasporti e tra queste quelle della montagna e di riaprire presto il tavolo con le associazioni di categoria sul tema della sicurezza sul lavoro».

Le condoglianze

della Regione alla famiglia

Il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Luigi Bertschy, a nome di tutto il Governo regionale, hanno espresso profondo cordoglio per la morte di Leandro Pession. Alla condoglianze si è unito il Consiglio Valle.

Lo sgomento

della Cervino Spa

In una nota della Cervino Spa si legge: «La nostra famiglia, la nostra azienda, è stata nuovamente e duramente colpita da un dramma che mai avremmo voluto rivivere. Leo, il diminutivo che gli amici e i colleghi usavano dargli, è andato avanti... Ci lascia un grande lavoratore, un professionista del soccorso sulle piste, un amante della vita e della nostra Valle. È una triste giornata, lo è per la sua famiglia, alla quale ci stringiamo affettuosamente, lo è per tutti coloro che da sempre hanno apprezzato le sue doti di umanità e di franchezza. Leandro, il tuo dolce sorriso sarà sempre con noi!».

Leandro Pession lascia la moglie Paola Bernazzani, i figli Rebecca e Filippo, la mamma Lucia Luboz, la sorella Bianca e il fratello Gualtiero.

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