Valsavarenche, Roger Georgy è il nuovo sindaco Stefano Cerise: «Tutti devono sapere cosa succede»
Roger Georgy è il nuovo sindaco di Valsavarenche. Domenica scorsa, 13 novembre, il paese nel cuore del Parco del Gran Paradiso ha scelto la lista «Ouhaentse-Pour notre pays», che ha raccolto 67 voti validi, pari al 57,26 per cento. L’altra squadra, «Valsa 4.0.61» che candidava a sindaco Stefano Cerise, ha ottenuto 50 consensi, il 42,74 per cento. Le schede bianche sono state 2, le nulle 4.
Dopo 6 mesi di commissariamento, Valsavarenche torna così ad avere un sindaco. A votare nella giornata di domenica sono state 123 persone su 152 aventi diritto (affluenza all'80,92 per cento). Lo scorso maggio, invece, solo il 33,9 per cento degli aventi diritto andarono alle urne, facendo mancare il quorum del 50 per cento più uno necessario all'unica lista che si era presentata, quella appunto di Cerise. L'avvocata Tamara Lanaro - già sindaco di Châtillon in passato - era quindi stata nominata commissaria.
Roger Georgy, tecnico comunale di Valsavarenche, è eletto come indipendente ma è stato candidato alle ultime elezioni regionali tra gli indipendentisti di Pays d'Aoste Souverain. Sua vice sarà Lina Peano, già sindaca del paese per 10 anni, dal 1997 al 2007, dipendente della protezione civile regionale in pensione. Con Georgy e Peano entrano in Consiglio comunale Coralie Vicari con 34 preferenze, Nadir Vuillermoz con 32, Claudio Vicari con 21, Stefano Chabod con 19, Gisèle Clos con 16 e Luigino Jocollé con 13; restano fuori Luca Solferino (ex vice sindaco con Pino Dupont) con 13 preferenze e Teo Dayné con 10. Per la minoranza, oltre al candidato sindaco Cerise e all'aspirante vice sindaco Andrea Benedetti, entra in aula Didier Fiou che ha raccolto 18 preferenze; restano fuori Josianne Dégioz con 17, Martina Di Fede con 16, Sara Viola con 15, Stefano Marangoni con 8, Alice Tomasoni con 6 e Giulia Cauli con 4.
Smaltita l’euforia per la vittoria il neo eletto sindaco, Roger Georgy, è pronto per iniziare con la sua squadra il nuovo percorso amministrativo. «Siamo contenti, soddisfatti, emozionati. - parole di Roger Georgy - Adesso bisogna rimboccarsi le maniche, perché c’è davvero tanto da fare per lo sviluppo della nostra vallata. So di poter contare su un gruppo di persone che sarà al mio fianco in questa nuova avventura che prenderà ufficialmente il via lunedì 28 novembre, alla prima riunione del nuovo consiglio comunale. Tendiamo la mano alla minoranza sperando di poter lavorare con loro su tutta la linea. Siamo disponibili al confronto, alla collaborazione e alla condivisione ad ampio raggio per tutte le attività presenti sul territorio e per la gestione strategica del domani. Questo è sicuramente un punto importante per noi. Adesso c’è tanta voglia di lavorare e risolvere il più possibile i vari problemi che ci sono a Valsavarenche. Questi 6 mesi con il commissariamento non sono stati persi del tutto, semmai è stata data un’impronta positiva anche su quello che adesso dovrà essere fatto per Valsavarenche».
«Aspettiamo che sia convocato il nuovo consiglio comunale per la proclamazione degli eletti e la nomina del sindaco e vicesindaco. Non c’è stato il coraggio di cambiare. - dice Stefano Cerise - Però per fortuna ora ci sarà l’opposizione. Da parte nostra ci sarà sempre il controllo sui provvedimenti della nuova Giunta e sugli attuali e futuri progetti. Mi auguro che ci sia davvero una visione più aperta rispetto ai 10 anni passati, perché in campagna elettorale il tema della lista vincitrice è stato quello di proseguire sulla linea della precedente amministrazione. Vi sono dei progetti ormai nella fase esecutiva - dalla passerella del centro lontra all’acquedotto del Nivolet - ma per il momento non sappiamo nulla. La nostra sarà un’opposizione attenta e costruttiva, e anche comunicativa perché, come da programma, il nostro obiettivo è di portare a conoscenza di tutta la popolazione quello che avviene in Comune».