Valsavarenche in lutto per la scomparsa di Italo Solferino
Si sono svolti nella mattinata di martedì scorso, 9 luglio, nella chiesa parrocchiale di Valsavarenche i funerali di Italo Solferino, 70 anni, venuto a mancare 2 giorni prima, domenica 7, all’Ospedale regionale di Aosta, dove era il 16 dicembre del 1953, Italo Solferino (foto) viveva a Tignet nella prima casa del villaggio, uno dei più belli e caratteristici dell’intera regone. Aveva lavorato per l’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, in particolare era specializzato nella conduzione dei mezzi pesanti e degli escavatori. Nel contempo aveva tenuto in attività la vecchia segheria di famiglia, a Bien, proprio a fianco del campeggio e della strada per Creton. Italo Solferino era falegname, ma sapeva fare anche il muratore. Uomo dalle mani d’oro, era il tipico montanaro, riservato ma pronto a misurarsi con qualsiasi lavoro. Amministratore comunale - per 2 legislature - negli anni Novanta, la sua grande passione erano le moto e fu tra i primi a portare in Valle le spagnole Montesa. In questi ultimi anni invece si dilettava a girare per la vallata con la bicicletta a pedalata assistita.