Valsavarenche, il Comune approva il progetto della ferrata Grand Clapey
E’ iniziato l’iter per una nuova via ferrata in Valsavarenche. Nella seduta del 14 gennaio scorso il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il progetto di fattibilità tecnico-economica per la sua realizzazione poco sopra a Eaux Rousses, redatto dal geologo e guida alpina Alex Chabod. Il costo dell’intervento è stato stimato 102.322 euro.
“Siamo in una fase ancora preliminare. - spiega Alex Chabod - Mancano il progetto vero e proprio e una serie di autorizzazioni tra cui quella del Parco del Gran Paradiso. La ferrata è stata pensata come un percorso ad anello con partenza da Grand Clapey, con dislivello di circa 300 metri e tempo di percorrenza stimato in circa 3 ore. L’itinerario, che si districa su balze rocciose montonate esenti da pericoli di caduta massi, è molto facile, adatto a principianti, bambini e ragazzi”.
Come la via ferrata di Casimiro, nella contigua valle di Rhêmes, non raggiunge una vetta, ma sarà molto panoramica e avrà una vista eccezionale sul Gran Paradiso. “Ci saranno due piccoli ponti tibetani, si andranno a visitare vecchie “carbonaie”, le aree dove si trasformava la legna in carbone vegetale, e si sfrutteranno alcuni sentieri per concludere l’anello”, aggiunge Alex Chabod. Se non ci saranno intoppi nell’iter tecnico-amministrativo i lavori potrebbero già cominciare nel prossimo autunno. “L’autunno è la stagione ideale per questa ferrata, per il panorama e i colori molto belli. In inverno invece non sarà percorribile perché i ponti tibetani, lunghi dai 15 ai 20 metri e smontabili, saranno rimossi durante la stagione fredda”, conclude Alex Chabod.
“Il Comune - sottolinea il consigliere comunale Claudio Vicari - ha dato il via libera al progetto preliminare, che ora sarà inviato in Regione e all’Ente Parco Gran Paradiso per l’approvazione. Il progetto definitivo della via ferrata del Grand Clapey è in dirittura d’arrivo: in un secondo tempo si potrebbe anche pensare a implementare questo percorso per raggiungere la Cresta del Manteau, da dove si può arrivare all’omonimo colle ed eventualmente scendere o verso il vallone delle Meyes, verso Pont di Valsavarenche, o nella zona dei laghi di Djouan”.