Valpelline, cambio di gestione nel segno della continuità per l’alimentari in piazza

Valpelline, cambio di gestione nel segno della continuità per l’alimentari in piazza
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Cambio di gestione senza interruzione dell’attività per il negozio di alimentari che si affaccia sulla piazza di Valpelline, la cui esercente dal 2019 è Denise Scalfi. Infatti da ottobre lo rileverà la sua amica che già lavora con lei Laura Planca. «Il negozio va bene - dichiara Denise Scalfi - e lo lascio non per motivi economici ma semplicemente per impegni familiari. Ora aiuterò mio marito Valter Jordaney nella sua azienda agricola».

Affronta la nuova avvenutra con tanto entusiasmo Laura Planca, 30 anni, titolare dell’affittacamere Maison de Franco vicino alla chiesa del paese, originaria di Pombia, in provincia di Novara, che si è trasferita a Valpelline nel 2020 con il marito Armand Lucot dopo essere giunta ad Aosta nel 2017. «Ho stabilito un ottimo rapporto con i clienti - racconta Laura Planca - e credo che per loro questo cambio di gestione sarà assolutamente indolore. Peraltro almeno nella fase iniziale non cambierò nulla rispetto all’impostazione data da Denise. Dal canto mio, conosco bene la Valle d’Aosta perché ci sono venuta in vacanza fin da bambina con i miei genitori ed è una regione che amo profondamente». Forse si troverà una soluzione anche per la macelleria chiusa da agosto e che era gestita dal novembre 2019 da Sergio Berruti. Pare infatti che ci sia qualcuno interessato a subentrare ma la trattativa è ancora in corso.

A Doues trattativa in corso per il negozio multiservizi

Anche a Doues è in corso la trattativa - in questo caso non tra privati ma tra l’Amministrazione comunale con un nuovo residente nel paese - per la gestione del negozio multiservizi denominato “Pour le Pays” chiuso ormai da un anno. L’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse dello scorso mese di maggio, infatti, era andato deserto. «La speranza - commenta il viesindaco Giorgio Abram - è che si riesca a firmare il contratto e a riaprire la struttura entro il mese di dicembre. Peraltro le condizioni sono interessanti, dato che al gestore non verrà richiesto un canone di affitto né per il primo anno di pagare il consumo di energia elettrica. Nessuna spesa nemmeno per il riscaldamento, dato che l’edificio è collegato alla caldaia comunale e non vi è un contatore separato».Il vicesindaco Giorgio Abram precisa che «La nostra ipotesi è che il negozio non si limiti alla vendita di prodotti alimentare ma che eroghi altri servizi: potrebbe essere anche uno snack bar, un centro Interner, un noleggio di ciaspole in inverno e di bici a pedalata assistita in estate, solo per fare alcuni esempi». Il bacino di utenza comprende i circa 510 abitanti di Doues ai quali, in estate e nelle festività, si aggiungono numerosi turisti.

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