Vallone di Grauson, nella notte spunta una strada Denuncia del Comune di Cogne alle forze dell’ordine
Il comitato "Salviamo il Vallone di Grauson" ha denunciato un intervento abusivo: un mezzo meccanico ha sbancato, probabilmente durante la notte tra venerdì 11 e sabato 12 agosto, della terra per creare un passaggio carrabile nel Vallone del Grauson, sopra Cogne, vicino alle baite di Ecloseur.
Il Comune di Cogne, "venuto a conoscenza" dello "sbancamento abusivo e illegittimo", ha denunciato alle forze dell'ordine l'accaduto, "che sono già intervenute per i sopralluoghi di rito".
Il Comune aggiunge: "Si farà tutto quanto in potere per individuare e punire gli autori dello sconsiderato gesto" e ribadisce "la sua convinta e più volte già espressa contrarietà alla costruzione di una strada nel Vallone del Grauson, sottolineando inoltre che nessun progetto per la costruzione della stessa è stato mai presentato ai competenti uffici comunali. I fatti avvenuti e denunciati in questi giorni sono pertanto abusivi, illegittimi e non autorizzati".
Infine, il Comune di Cogne "rammenta a tutti che è vittima di questa azione deliberata, abusiva e illegale e che eserciterà qualsiasi azione in suo potere per tutelare i propri interessi e la propria immagine nei confronti sia degli autori dello scellerato gesto sia nei confronti di chi continua a diffamare l’ente pubblico riportando menzogne e falsità e, cosa ancora più grave, accusando l’ente stesso di connivenza o favoreggiamento rispetto a queste azioni abusive, illegittime, non autorizzate e contrarie alla legge".
Le indagini sono in corso e ci sarebbero dei testimoni in grado di individuare i responsabili del deprecabile gesto.
Il Consorzio di miglioramento fondiario Prés de Saint Ours ha preso le distanze "da tale gesto ritenendo questo modo di operare assolutamente inaccettabile".
"Il direttivo del consorzio - si legge in una nota - lavora da sempre per il mantenimento e quando possibile per il miglioramento del territorio e del paesaggio agricolo di Cogne, sempre rispettando le regole ed in accordo con l'amministrazione pubblica. Il consorzio ritiene comunque importante il prosieguo della progettazione avviata in accordo con l'amministrazione comunale al solo fine di raggiungere le vasche di carico e l'opera di presa per gli interventi di manutenzione e per l'uso di antincendio a favore di tutta la comunità".
Tutto parte dal comitato
“È passato un anno dall’invio delle lettere di richiesta di concessione della servitù per la costruzione di una strada che porterà al piano dell’Ecloseur e alle cascate di Pila, attraversando uno dei luoghi più belli e incontaminati di Cogne, il Pian della Cretetta, limite del Vallone del Grauson, Sito di Interesse Comunitario, ed è passato un anno dalle 30mila firme raccolte dal Comitato per la Salvaguardia del Vallone del Grauson contro questo progetto su change.org Dopodiché: silenzio. Ma nel silenzio, senza una procedura pubblica avviata, senza espropri, senza autorizzazioni, la strada “si è fatta da sola”.
E’ stato il comitato “Salviamo il Vallone di Grauson” a farsi sentire per denunciare “Un altro pezzo di scempio: stavolta qualcosa di più delle tracce degli pneumatici che passando e ripassando creano solchi e sfregiano la prateria alpina. Stavolta si lavora con un mezzo attrezzato, portato sul luogo di notte, per non farsi vedere (la vergogna, quella forse è rimasta). Un altro pezzo di strada, quello che favorisce la discesa dei mezzi motorizzati dal Pian della Cretetta alle baite di Ecloseur, al fiume, al ponte. Eccolo, una ferita di grigio nel verde intenso dei prati, dei larici, dei pini. Nel silenzio. Senza che nessuno intervenga, senza che gli abitanti di questi luoghi colmi di bellezza che la sorte ha loro assegnato dicano nulla”.
Si tratta di uno “sbancamento” che secondo il comitato anticipa la realizzazione di una strada percorribile da auto verso il Vallone del Grauson. “Questo atto vandalico è solo l’ultima di una serie di azioni che contrappone il Comitato Salviamo il Vallone del Grauson al Comune di Cogne e al Consorzio di Miglioramento Fondiario”.
Il comitato “Salviamo il Vallone del Grauson” non intende “Arrendersi di fronte alla violenza di tale scempio, una ferita di grigio nel verde intenso dei prati, dei larici, dei pini. Semplicemente una vergogna, per tutti e di tutti: non abbiamo ruspe, certo, ma abbiamo l’amore per queste montagne, queste valli, per questa Terra. E soprattutto, non cerchiamo il favore delle tenebre, anzi, porteremo alla luce del sole quello che sta succedendo, qui, nel silenzio complice di molti”.