Valle d’Aosta Aperta: «Interventi impattanti sulla città»

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«Più che all’annunciato ampliamento dell'ospedale, assisteremo all'inizio dei disagi per i cittadini di Aosta, con la chiusura a breve di viale Ginevra, via Saint-Martin-de-Corléans e via Chaligne». Lo denuncia in una nota il gruppo Valle d’Aosta Aperta - formato da Area Democratica Gauche Autonomiste, Adu VdA e Movimento 5 Stelle - che sottolinea come «gli autonomisti e il Partito Democratico, quest'ultimo tradendo gli impegni con gli elettori, proseguono con la realizzazione di un ospedale rattoppato».

«Oltre agli scavi propedeutici, a fini archeologici, nell’area di viale Ginevra, l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha annunciato la ripresa del percorso di ampliamento dell'ospedale “Parini”, con la costruzione delle centrali tecnologiche prevista per settembre 2023. Ma cosa sanno i valdostani di questo intervento? - continua la nota di Valle d’Aosta Aperta - Questo cantiere, che precisiamo essere solo preliminare ai veri lavori di ampliamento del “Parini”, prevede una serie di interventi molto impattanti che richiederanno almeno 1 anno e mezzo, con l'allestimento di "minicantieri", tagli di alberi, modifica dell'illuminazione pubblica, spostamento del depuratore, rimozione delle linee Deval che porteranno alla chiusura di viale Ginevra, via Saint-Martin de Corléans e via Chaligne. In queste operazioni propedeutiche, si prevede anche il trasferimento delle camere mortuarie in altra sede ancora da definire. Nel frattempo, l'iter diventa sempre più contorto e incerto con autorizzazioni, come la Via, rilasciate nel 2012-2013 e che oggi dovrebbero essere riviste alla luce delle continue varianti. I costi lievitano con una spesa aggiuntiva per la costruzioni delle tecnologiche di ulteriori 10 milioni di euro».

«Ancora una volta - conclude Valle d’Aosta Aperta - chi si aspettava di conoscere i costi e i tempi complessivi dell'opera dovrà aspettare. Ancora una volta, hanno deciso di non informare la popolazione di quanto avverrà in una zona della città già pesantemente congestionata dal traffico. Tutto questo andrebbe invece chiarito e condiviso con la popolazione, così come prevedeva, fra l'altro, la mozione votata nel maggio 2021 dai consiglieri Uv e satelliti e dai cinque consiglieri del gruppo Fp-Pd».

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