Valgrisenche, scomparso monsignor Stefano Cerri Portò migliaia di giovani lombardi e piemontesi

Si è spento venerdì scorso, 16 settembre, dopo una lunga malattia monsignor Stefano Cerri. Classe 1938, vigevanese, ha retto per 33 anni la parrocchia di San Pietro Martire, centrale a Vigevano, prima di terminare i suoi ultimi anni da sacerdote a Scaldasole. Conosciutissimo a Vigevano per essere stato una delle anime fondatrici del Palio delle Contrade, e per aver accompagnato dal 1975 fino a tempi recenti nelle due case alpine di vacanza sul territorio della Valgrisenche decine di migliaia di ragazzi. Per questo motivo Valgrisenche, in Valle d'Aosta, è ancora meta privilegiata di molti vigevanesi.

Dal 1975, senza interruzione di continuità, don Stefano Cerri ha accompagnato nelle due case alpine di vacanza sul territorio della Valgrisenche decine di migliaia di ragazzi del Vigevanese, dell'Oltrepò Pavese, della Lomellina e del Monferrato. Il sacerdote ha fatto loro conoscere le ricchezze in particolare della Valgrisenche e della Valle d'Aosta in generale, instaurando rapporti importanti con la comunità. Un’intensa attività la sua, umana, sociale, religiosa, economica, rivolta a numerose generazioni di giovani ragazzi, oggi diventati adulti, che conservano della Valgrisenche e della Valle d'Aosta i ricordi più belli della loro adolescenza e alcuni dei quali sul territorio hanno fissato a pieno titolo la loro seconda dimora.

Don Stefano Cerri e suo fratello don Pietro decisero di costruire una casa alpina per i ragazzi a Bonne di Valgrisenche. Successivamente è stata istituita una fondazione che gestisce la casa alpina Cerri con la partecipazione della diocesi di Aosta e della Pro Loco di Valgrisenche.

La casa alpina ha ospitato, in quasi 50 anni di storia, alcune migliaia di ragazzi e giovani che, scesi poi in città, hanno offerto il frutto della loro esperienza.

E’ composta da due edifici (in tutto circa 120 posti letto), che possono ospitare gruppi organizzati con propri animatori. La struttura dispone di sale giochi e riunioni, refettorio con cucina attrezzata per piccole comitive, camere pluriletti con servizi al piano.

Nel febbraio di due anni fa monsignor Stefano Cerri è stato insignito dal presidente della Regione Renzo Testolin della prestigiosa onorificenza «Ami de la Vallée d'Aoste».

In quell’occasione il sacerdote lomellino aveva commentato: «Per me portare i ragazzi dei nostri oratori a conoscere la montagna non è mai del semplice turismo ma introdurre i giovani in un progetto di vita ricco di aspetti umani e ambientali impreziosendo la loro esistenza, anche adesso che sono adulti».

«Ha frequentato la Valgrisenche per molti anni e se ne è innamorato» ricorda il sindaco Aline Viérin. «Ormai era una presenza fissa nel villaggio di Bonne. Lo incontravo spesso in falegnameria da mio papà dove passava a fare due chiacchiere, magari in cerca di consigli per aggiustare qualcosa».