Valgrisenche, la caserma dei Carabinieri e il Refuge Capitaine Matthieu al Comune

Valgrisenche, la caserma dei Carabinieri e il Refuge Capitaine Matthieu al Comune
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Un legame di amicizia di vecchia data che verrà rinsaldato maggiormente grazie ad un progetto comune che punta alla valorizzazione del patrimonio storico e ad un nuovo impulso turistico per due località: Valgrisenche e Sainte Foy.

Tutto questo avverrà grazie al primo passaggio - formalizzato lunedì scorso, 20 dicembre, con una delibera di Giunta regionale - che riguarda la cessione a titolo gratuito al Comune di Valgrisenche da parte della Regione di 2 immobili, la caserma dei Carabinieri e il Refuge Capitaine Matthieu, al Col du Mont, da adibire rispettivamente a museo della guerra e a ricovero/bivacco di emergenza.

«Accogliamo con favore la richiesta del Sindaco e del Consiglio comunale di Valgrisenche di acquisire a titolo gratuito la ex caserma dei Carabinieri e il rifugio Capitaine Matthieu. - afferma l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi - I due beni rappresentano una testimonianza storica da preservare del vallone del Col du Mont, importante via di comunicazione per il territorio già durante le due guerre mondiali. Grazie al trasferimento al Comune di Valgrisenche, i due edifici potranno essere valorizzati e restituiti ad un utilizzo di interesse pubblico che vuole anche enfatizzare gli storici rapporti con la Francia».

«Per noi si tratta di un bellissimo regalo di Natale. - commenta la sindaca di Valgrisenche Aline Viérin - Siamo lieti che la Regione abbia accolto in tempi così rapidi la nostra richiesta. Ciò ci consente di iniziare a predisporre in tempi rapidi i dossier per poter accedere già nella prossima estate ai bandi europei di cooperazione Italia-Francia, la cui partecipazione è prevista in collaborazione con il Comune confinante francese di Sainte Foy».

La cessione a favore del Comune di Valgrisenche prevede il vincolo di destinazione, per 25 anni, della caserma dei Carabinieri a museo della guerra e a ricovero-bivacco di emergenza il Refuge Capitaine Matthieu.

Accanto alla riqualificazione degli immobili in questione, i 2 Comuni vogliono puntare sul turismo in bicicletta.

«Il Col du Mont - riferisce ancora ancora Aline Viérin - può essere raggiunto anche attraverso le vecchie mulattiere che venivano utilizzate in tempo di guerra e che in futuro potrebbero essere usate dagli amanti delle e-bike, le biciclette elettriche, perché ha delle pendenze adeguate. La strada necessita però di interventi di manutenzione, che andremo ad inserire nel progetto generale che vogliamo presentare».

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