Valdostani al campo base del Nanga Parbat

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Si è avviata all’alba di sabato scorso, 11 giugno, alla volta del campo base del Nanga Parbat, la spedizione valdostana composta dalle guide alpine Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favre, Jerome Perruquet, Roger Bovard e Pietro Picco partita dall’Italia mercoledì 8 per conquistare, senza ossigeno, i tre Ottomila Nanga Parbat, K2 e Broad Peak. Da Islamabad, in Pakistan, gli alpinisti hanno viaggiato su un pulmino per circa 14 ore. Il giorno successivo si sono spostati in jeep per 3 ore e poi è iniziato il trekking. Dopo qualche ora di cammino hanno trascorso la notte in tenda e il giorno successivo, dopo circa 5 ore a piedi, sono arrivati al campo base, a 4.100 metri, in un paesaggio inusualmente fiorito. Mercoledì 15 hanno iniziato la fase di acclimatamento salendo fino a quota 5.800 metri e giovedì 16 fino a 6.100 sull’antecima del Ganalo Peak per poi riscendere al campo base, dove si riposeranno per qualche giorno visto che la meteo è sfavorevole. Al campo sono presenti varie spedizioni. Il morale è alto e stanno tutti bene.

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