Val d’Ayas senza medici, l’allarme dei Sindaci: «Situazione insostenibile»
In Comuni lontani sia da Aosta sia da Ivrea, come quelli della Val d’Ayas, mancano presidi sanitari sul territorio e i medici di famiglia sono passati da 3 a 1 in un paio d’anni. Si cerca di sventare il rischio di spopolamento delle località di alta montagna, ma non è garantito il diritto alla salute.
Solo a Challand-Saint-Victor le criticità sono minori ma i residenti hanno risentito comunque del disagio per la chiusura del consultorio di Verrès, che che però dovrebbe riaprire. «I sindaci sul tema della sanità sono più spettatori che attori, - commenta il sindaco Michel Savin che è anche presidente dell’Unité des Communes valdôtaines Evançon - possono farsi portavoce dei cittadini per segnalare i disservizi a livello regionale, ma hanno una competenza molto limitata, che resta in capo alla Regione. C’è un problema di organizzazione interna dell’Usl. I medici sono sotto organico così come, in generale, il personale sanitario. Sarebbe bene fare un ragionamento a monte. Forse il numero chiuso nelle facoltà di Medicina ha causato una mancanza di medici rispetto alle reali esigenze. Parlo anche come presidente dell’Unité, che punta ad avere servizi efficienti».
Il problema si acuisce a Challand Saint-Anselme. «E’ una criticità di tutta la Valle d’Aosta, che nei Comuni a quote più alte si accentua. - conferma il sindaco Piero Dufour - C’è perfino una legge regionale che prevede incentivi per trattenere i medici nelle valli. I Comuni possono offrire alloggi e ambulatori. Già eravamo passati da tre a due medici perché erano cambiati i parametri. Poi siamo rimasti con uno solo, Stefano Vigo. Ora finalmente, da sabato 1° ottobre avremo la dottoressa Martine Cortinovis. I pazienti dovranno recarsi al Poliambulatorio di Verrès per effettuare una nuova scelta del medico di famiglia».
Anche a Brusson la domanda supera l’offerta di figure professionali in campo sanitario. «Da alcuni mesi abbiamo un solo medico di base. - afferma il sindaco Danilo Grivon - Noi sindaci abbiamo segnalato il problema all’Assessorato regionale della Sanità, che ha evidenziato una carenza di medici. Un vuoto importante che non è stato compensato dall’ingresso nel sistema sanitario di un contingente adeguato di neo-laureati per via del numero chiuso all’università. Addirittura prestano servizio medici che non sono ancora specializzati. A livello comunale, cerchiamo di offire incentivi, quali l’alloggio e un pacchetto di benefit. Certamente, lavorare in un territorio di montagna è una scelta di vita. Se si hanno ambizioni di carriera e voglia di confrontarsi con realtà più dinamiche è normale volersi spostare nelle città». Il sindaco di Ayas Alex Brunod ritiene inaccettabile avere un solo medico e ha segnalato alla Regione il disagio emerso nella comunità. «Così rischiamo di allontanare le persone dalla montagna e accentrare tutto nel fondovalle e ad Aosta. - dichiara Alex Brunod - Abbiamo bisogno di un servizio sanitario in loco, sia per le esigenze dei residenti sia per quelle turistiche. Non possiamo proseguire così, con continui cambi, occorrono un’assistenza continuativa e una programmazione migliore per non trovarci più in queste condizioni. Siamo stati scoperti per troppo tempo. Come unica soluzione abbiamo avuto la possibilità di accedere direttamente al medico dei turisti, che per i residenti era gratuito, ma non era un medico di famiglia e non prestava servizio a domicilio. Ora ci aspettiamo risposte solerti dalla Regione».
Un nuovo medico di base da lunedì 3 ottobreRimostranze, quelle dei Sindaci, che a quanto pare sono state prese in considerazione. Infatti da lunedì 3 ottobre un nuovo medico di assistenza primaria (medico di famiglia) prenderà servizio nel distretto 4 nelle località di Brusson, Challand-Saint-Anselme e Ayas. Si tratta di Martine Cortinovis che riceverà nelle seguenti sedi: il lunedì dalle 15.30 alle 19 e il martedì dalle 8.30 alle 11.30 all'ambulatorio comunale di Champoluc di Ayas; il mercoledì dalle 8.30 alle 11.30 all'ambulatorio comunale di Challand-Saint-Anselme; il giovedì dalle 15.30 alle 19 all'ambulatorio del Consultorio di Brusson; il venerdì dalle 15.30 alle 19 all'ambulatorio comunale di Challand-Saint-Anselme. Le famiglie dovranno fare la scelta del medico secondo le consuete modalità: tramite il fascicolo sanitario elettronico oppure recandosi di persona agli sportelli "Scelta e revoca" dell'Usl (a Donnas e a Châtillon aperto dal lunedì al venerdì o a Verrès nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 8 alle 14). Con l'ingresso del nuovo medico, è sospesa l'attività dell'ambulatorio ad accesso diretto della Val d'Ayas «Essendo venuta meno la necessità per cui era stato istituito» precisa l’Usl della Valle d’Aosta in una nota.