Vaccinazione di massa, al via la campagna da lunedì 1° marzo
Nel Salone “Maria Ida Viglino” di Palazzo regionale ad Aosta è stata presentata ieri, venerdì 26 febbraio, la campagna di comunicazione “Mi vaccino, ti proteggo” che mette a disposizione dei valdostani le informazioni utili ad accedere alla vaccinazione di massa che partirà lunedì prossimo, 1° marzo, quando alle 8 verrà attivato il portale per le prenotazioni. L'intenzione è raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” vaccinando fino a luglio almeno 80.000 persone. Alla conferenza erano presenti il presidente della Regione Erik Lavevaz, l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse, il direttore generale della Usl Valle d’Aosta Angelo Pescarmona, il direttore sanitario dellUsl Maurizio Castelli, il rappresentante regionale della Federazione italiana medici di medicina generale Christine Rollandin, il direttore della Struttura complessa Sistemi informativi dell’Usl Lorenzo Noto e il consulente per la comunicazione Bruno Baratti.
«Fino ad ora abbiamo dimostrato di essere all'altezza di una sfida così impegnativa. - ha dichiarato il presidente della Regione Erik Lavevaz - Per affrontare il dopo Covid in maniera serena occorre una risposta e un’adesione quasi totale alla campagna di vaccinazione da parte della popolazione. L'obiettivo del piano vaccinale è di raggiungere l'immunità di gregge entro luglio». La Valle d’Aosta è ora la seconda, dopo la provincia di Bolzano, per la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, pari al 3,4 per cento.
«La vaccinazione è il ponte che collega la nostra storia prima e dopo il Covid. - ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse - Per fare in modo che questo ponte sia il più semplice da attraversare abbiamo bisogno che le persone rispondano in modo massiccio. Solo attraverso la vaccinazione di massa della popolazione potremo riappropriarci della nostra quotidianità». Il direttore generale dell’Azienda Usl Angelo Pescarmona ha precisato che «Al momento l’Usl ha pianificato le vaccinazioni del mese di marzo, 7.000 fra prime dosi e richiami. In questi giorni è ripartito anche l’invito agli operatori sanitari a vaccinarsi. Il livello di adesioni è stato basso, soprattutto nelle microcomunità».
Il piano di vaccinazioni di massa è accompagnato da una campagna di comunicazione basata sul concetto di responsabilità, partecipazione e impegno. Sono trascorsi ormai 2 mesi dall’inizio delle prime vaccinazioni in Valle d’Aosta. «Circa 8.000 valdostani sono venuti a contatto con il virus e altri 12mila hanno già avuto la prima vaccinazione. - ha ricordato Angelo Pescarmona - Con molta approssimazione possiamo dire che 20mila valdostani sono già più protetti rispetto ad altri». Saranno 4 i centri vaccinali - ad Aosta, Morgex, Châtillon e Donnas - dove potranno essere inoculate fino a 1.200 dosi al giorno. Le prenotazioni verranno fissate automaticamente dall'Azienda Usl, in base all'età e ai fattori di rischio, tramite un portale telematico collegato al fascicolo elettronico, che sarà on line da lunedì. E' previsto anche un servizio di contatto telefonico per i meno digitalizzati. In base all’età e alle patologie dei cittadini sono state individuate 4 classi di rischio: la zero che include i 67mila valdostani a minor rischio, la 1 pari a 12.200 persone, la 2 con 1.1097 soggetti e la 3 con il maggior rischio e quindi prioritaria composta da 1.632 persone. Le persone da vaccinare - ovvero chi risiede in Valle d’Aosta ed è iscritto al sistema sanitario regionale - «Sono state selezionate incrociando i dati anagrafici e sanitari. - ha puntualizzato il direttore sanitario dell'Azienda, Maurizio Castelli - Una calendarizzazione della vaccinazione per fasce di età però non è stata indicata: il planning delle 7.000 dosi disponibili è certo sino a fine marzo tra prime dosi e richiami; le prime dosi sono a valere per tutti i vaccini ovvero Astrazeneca, Pfizer e Moderna. Se entro metà marzo fosse accreditato il vaccino Johnson & Johnson la campagna potrebbe avere una svolta con un numero maggiore di vaccini a disposizione». La rappresentante regionale della Federazione italiana medici di medicina generale Christine Rollandin ha aggiunto che «Sono coinvolti anche i medici di famiglia che potranno vaccinare fino al 15 per cento dei loro assistiti, nella fascia di età tra i 18 e i 55 anni».
Da lunedì 1° marzo gli ultraottantenni e le persone fra i 62 e i 65 anni potranno conoscere collegandosi sul portale Health VdA o sull’App il giorno e l’ora in cui sono stati prenotati dall’Azienda Usl per la vaccinazione anti-covid al polo di Aosta individuato nel Palaindoor o nei saloni polifunzionali di Châtillon e Donnas.
Sarà sufficiente collegarsi al portale, inserire il proprio codice fiscale e la tessera sanitaria, dare il consenso ad una informativa da scaricare e successivamente confermare, modificare o cancellare la propria prenotazione. A questo punto il sistema invierà una mail o una sms a conferma della prenotazione. A pochi giorni dalla data del vaccino arriverà un nuovo rappel tramite sms o e-mail. La notifica della prenotazione arriverà in automatico invece a chi ha attivato il servizio nel fascicolo sanitario elettronico.
I valdostani non ricompresi in questo primo gruppo di vaccinati sono comunque invitati a collegarsi al portale per confermare i propri dati e dare il consenso all’invio delle notifiche via mail o sms delle prenotazioni per i mesi a venire.
«Daremo a tutti una prenotazione, non sarà il cittadino a doversi prenotare» ha sottolineato Lorenzo Noto, direttore dei sistemi informativi.
Molti sono i testimonial che hanno offerto la propria immagine per sostenere la campagna di vaccinazione anti-Covid in Valle d'Aosta, tra questi Federico Pellegrino, da poco vincitore della coppa del mondo di sci di fondo nella specialità sprint.
Le informazioni relative alla campagna vaccinale sono disponibili sul sito anticovid.regione.vda.it.