Utilizzo discarica di Pompiod, emergono nuovi timori
«Dopo due interventi di messa in sicurezza sulla discarica di Pompiod, un ulteriore carico di materiale per completare la volumetria concessa a nostro parere comporterebbe dei rischi sulla tenuta dei teli sottostanti, ma soprattutto l'obbligo di impostare una pratica di Via conforme al Piano di gestione dei rifiuti approvato nel maggio 2022, che ne precluderebbe peraltro il rilascio in rinnovo.
Ci aspettiamo quindi che si parli della 'riqualificazione dell'area della discarica di Pompiod' come indicato nelle conclusioni della perizia della procura».
Lo scrive, in una nota, Valle d'Aosta Aperta in merito alla «recente richiesta di rinnovo autorizzativo alla gestione della discarica di Pompiod, da parte della società Ulisse 2007 srl, per riprendere la coltivazione e l'abbancamento dei rifiuti». Quello di Pompiod è «un sito di discarica che rimarrà tale nel tempo, recintato, sorvegliato e manotenuto, concordando con i portatori di interesse e le comunità interessate una destinazione d'uso compatibile quale, ad esempio, la riforestazione per il ripristino paesistico dell'area».