Usl, le “esternalizzazioni” in Consiglio
Con un'interpellanza discussa nella seduta del Consiglio Valle di mercoledì scorso, 27 aprile, il gruppo Progetto Civico Progressista ha portato all'attenzione dell'Aula la questione dell'esternalizzazione dei servizi dell'Usl. Richiamando una delibera del Direttore generale dell'Usl dello scorso marzo con cui veniva affidata a una ditta esterna la copertura di un ambulatorio di pronto soccorso nella Struttura complessa di accettazione e di urgenza dell'ospedale per un impegno di spesa di oltre 228mila euro, Pcp ha interpellato il Governo per sapere quali altri servizi siano affidati a società esterne, in che percentuale e con quali costi e quali sono le azioni intraprese per ridurre questa tendenza all'esternalizzazione. L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha premesso che la procedura di esternalizzazione di un servizio rappresenta l'ultimo passaggio, meramente eventuale, di un iter che viene avviato in caso di grave carenza di personale di una struttura dell'Usl. Ha quindi specificato che l'Usl ha provveduto a esternalizzare alcuni servizi ospedalieri legati in particolar modo all'area emergenziale: esternalizzazioni che si sono rese necessarie per garantire il rispetto dei Lea senza incorrere nell'interruzione del servizio pubblico di emergenza-urgenza. Per quanto riguarda le azioni per limitare l'esternalizzazione, l'Assessore ha segnalato che sono state presentate alla Commissione consiliare competente le linee di intervento contenute nel Piano attrattività che l'Usl sta procedendo ad attuare. Tra le altre iniziative importanti ha poi ricordato anche l'indennità di attrattività per medici e infermieri prevista con legge regionale del 2021 e l'attività di reclutamento di personale ordinaria e straordinaria di personale sanitario non solo per l'emergenza Covid che ha impegnato l'azienda sanitaria nell'espletamento di procedure concorsuali per il personale medico da assumere a tempo indeterminato.
La capogruppo di Pcp Erika Guichardaz ha replicato che la situazione della carenza del personale medico e sanitario in atto è il frutto di un'errata programmazione e di una governance poco attenta.