Uno stand nel padiglione in piazza Plouves per le associazioni culturali

Non solo artigianato della tradizione ed eccellenze enogastronomiche ma anche cultura. Da sabato prossimo, 27 gennaio, a mercoledì 31 gennaio, in occasione della Fiera di Sant’Orso il padiglione in piazza Plouves ad Aosta ospiterà per la prima volta uno stand particolare, diverso da tutti gli altri. In esso si avvicenderanno i rappresentanti di numerose associazioni culturali. I visitatori potranno perciò chiedere informazioni, consultare e in alcuni casi acquistare il materiale messo a disposizione del pubblico e, perché no, iscriversi a una o a più associazioni. «La settimana scorsa abbiamo avuto la conferma da parte dell’Assessorato regionale delle Attività produttive della disponibilità dello stand. - riferisce il presidente del Comité des traditions valdôtaines Alessandro Celi - È un’idea che accarezzavamo da tempo perché vogliamo cogliere l’occasione della Fiera di Sant’Orso per far vedere che la Valle d’Aosta è senz’altro una regione unica per l’artigianato e per i prodotti enogastronomici ma possiede pure un patrimonio storico, scientifico e letterario di assoluto rilievo».

Al momento hanno aderito all’iniziativa, oltre al Comité des traditions valdôtaines, l'Académie Saint-Anselme, l'Association Valdôtaine Archives Sonores, la Société de la Flore Valdôtaine, l’Associazione Augusta, il Centre d'études Abbé Trèves e la Fondation Chanoux. Saranno inoltre presenti con i loro costumi i componenti de La Clicca de Saint-Martin-de-Corléans e del Groupe folklorique traditions valdôtaines. «Per quanto riguarda il Comité des traditions valdôtaines - annuncia Alessandro Celi - presenteremo un numero monografico de Lo Flambò dedicato al settantennale della nascita dell’Associazione. Infatti quest’ultima è stata creata il 20 gennaio 1948 da Paul Contoz e dal colonnello Octave Bérard per valorizzare il patrimonio culturale valdostano e pubblica dal 1953 la sua rivista».