Uno screening per i fumatori e ospedali di comunità nel nuovo Piano per la salute e il benessere sociali

Uno screening per i fumatori e ospedali di comunità nel nuovo Piano per la salute e il benessere sociali
Pubblicato:
Aggiornato:

«Dal concetto di educazione alla salute a quello di prevenzione attiva, fino alle modalità di comunicazione del rischio è necessario un profondo ripensamento culturale che risulta inutile se non lo si accompagna alla progettazione di un nuovo modello organizzativo-funzionale dei servizi sanitari e di quelli della prevenzione, diverso da quello attuale». E' quanto si legge nella bozza del Piano per la salute e il benessere sociale il cui esame è iniziato in commissione mercoledì scorso, 10 novembre. «Ai fini della salvaguardia della salute e della sostenibilità del sistema - prosegue il testo - la promozione e la prevenzione assumono un valore imprescindibile in tutti i contesti e lungo tutto il corso della vita, con attenzione agli effetti delle disuguaglianze sociali nelle varie forme di disagio e di dipendenza patologica, nella promozione della salute e del benessere sociale, nella prevenzione, nella diagnosi precoce delle patologie e, più in generale, delle forme di disagio e di devianza».

Riapre il servizio di alcologia, screening ai fumatori

Riaprire il servizio di alcologia al SerD dell'Usl della Valle d'Aosta è una delle azioni «da mettere in cantiere con priorità» secondo la bozza del Piano per la salute e il benessere sociale. Gli interventi che il documento propone di avviare sono: campagne di prevenzione da parte del SerD in merito all'abuso alcolico destinate alla popolazione con l'obiettivo di incidere sulla sulle componenti culturali del consumo di alcol tipiche delle popolazioni di montagna e offrire maggiore trasparenza sulla fruizione dei servizi disponibili alla cura e alla riabilitazione; la formazione degli operatori e dei genitori da parte di educatori e psicologi dell'Usl per trasferire loro le competenze relative al precoce riconoscimento dei comportamenti a rischio; la creazione di un sito web ove sia possibile un contatto diretto, dinamico e interattivo con un'utenza particolarmente attratta dalla tecnologia web ed incline all'uso di sostanze. Si valuta inoltre di avviare, in forma sperimentale, un programma di diagnosi precoce nei forti fumatori di età compresa tra 50 e 60 anni, da sottoporre a Tac toracica, a basse dosi, con frequenza annuale o biennale. «Questa modalità di screening organizzato - si legge nel documento - ha visto confermata la sua efficacia in diversi studi clinici riducendo di oltre il 20 per cento la mortalità specifica per tumore polmonare».

Una “Piattaforma” per dare suggerimenti

Una "Piattaforma democratica" dove chiunque, anche il singolo cittadino, potrà dare suggerimenti sul Piano regionale per la salute e benessere 2022-2025 sarà attiva a partire dai prossimi giorni. La piattaforma, è emerso dai lavori della commissione di mercoledì scorso, sarà aperta per circa un mese. Una volta raccolti i suggerimenti, il Piano, questo sarà sviluppato ulteriormente per poi essere analizzato e corretto in Giunta prima di tornare a essere discusso in commissione.

Il nuovo “Parini” e gli ospedali di comunità

La bozza del Piano per la salute e il benessere prevede la strutturazione del nuovo Ospedale “Parini”, nel cui progetto sono stati identificati 5 nuclei di cui 3 principali: il corpo H24 , internamente nuovo ad alta intensità di cura per ricoveri ordinari e trattamenti altamente specializzati; il corpo H12, dove si prevede di inserire le attività ospedaliere a bassa intensità e il corpo “Materno - infantile”. La realizzazione dei lavori al presidio ospedaliero richiederà un tempo non inferiore a 8 anni e in attesa del completamento il Piano dispone che vengano individuate delle strutture a valenza temporanea. Inoltre, per completare l'offerta territoriale ed esentare l'ospedale da una quota di ricoveri inappropriati, la bozza del Piano prevede che ogni distretto si doti di un «ospedale di comunità», una struttura «residenziale di cure intermedie». L'ospedale di comunità risponde alla necessità di «affrontare nel modo più appropriato ed efficace quei problemi di salute, di solito risolvibili a domicilio ma che, in particolari pazienti, in condizioni fragilità sociale e sanitaria, richiedono di essere assistiti in un ambiente sanitario protetto».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930