Unione Cuochi e Institut Agricole firmano una convenzione L’obiettivo: valorizzare i prodotti agroalimentari valdostani
E’ all’insegna della sinergia in cucina e in pasticceria il protocollo d’intesa che da mercoledì scorso, 9 marzo, unisce l’Institut Agricole Régional di Aosta e l’Unione Cuochi Valle d’Aosta. Perché se l’Institut rappresenta un’eccellenza scolastica dotata di una spiccata vocazione per la ricerca, la sperimentazione e la coltivazione e la produzione di prodotti dell’agricoltura nostrana, l’Unione Cuochi è la realtà valdostana che, meglio di tutti, può essere considerata un punto di riferimento per la trasformazione in cucina dei prodotti della nostra terra.
È questo il motivo principale che ha portato l’Istitut agricole e l’Unione cuochi VdA a decidere di firmare un documento di collaborazione. Il testo è stato siglato nella cantina sperimentale “Joseph Vaudan” dell’Istituto scolastico aostano: nero su bianco, hanno posto il loro nome il presidente dell’Institut René Benzo e il presidente dell’Unione Cuochi VdA Gianluca Masullo.
La firma dell’intesa tra le 2 istituzioni dimostra che c’è voglia di lavorare in sinergia per valorizzare il “made in Valle d’Aosta” attraverso le attività di cucina e, dunque, la ristorazione, ma sempre con un occhio vigile per quanto riguarda la qualità e la sicurezza alimentare.
Prima di porre la propria firma sul protocollo d’intesa, René Benzo ha voluto ricordare che la cantina sperimentale «è l’emblema di questa scuola che mette al centro della sua attività formativa la ricerca, l’innovazione di processo e di prodotto e le sperimentazioni nel campo dell’agricoltura di montagna».
«Anche per noi cuochi - ha detto il presidente dell’ Unione Cuochi Gianluca Masullo - la ricerca è legata al nostro lavoro che guarda sempre di più alle nuove esigenze del pubblico. Proprio per questo motivo vogliamo approfondire nuovi modi per valorizzare le produzioni locali. Firmando questa convenzione con l’Institut Agricole Régional, fissiamo gli obiettivi comuni con l’intento di lavorare fianco a fianco nel futuro».
Fino a una quindicina di anni fa, l’Unione Cuochi VdA contava solo una settantina di chef. Oggi, all’Unione sono 280 i soci iscritti.
«In questi anni - parole dello chef Franco Rotella, vicepresidente dell’Unione Cuochi VdA - siamo cresciuti parecchio e le stesse istituzioni regionali, ma anche quelle comunali, si sono accorte di noi. Significa che in questi anni abbiamo lavorato bene. Siamo di sicuro un bel biglietto da visita!».
Al termine della cerimonia per la firma del protocollo, la cantina dell’Institut Agricole Régional ha ospitato anche l’assemblea ordinaria annuale dell’ Unione Cuochi durante la quale è stato riassunto il bilancio di quanto è stato fatto nel 2021. Al termine di tutto, un brindisi targato Institut Agricole.