Una ventata di gioventù e simpatia al Ristorante Le Coq a Champorcher

Una ventata di gioventù e simpatia al Ristorante Le Coq a Champorcher
Pubblicato:
Aggiornato:

Un gruppo affiatato partito con grande entusiasmo e con il sostegno di tutta la comunità. E’ il team che da qualche settimana porta avanti, sotto la guida di Nicola Milanesi, 30 anni, e Daniela Dondeynaz, 43 anni, il Bar e Ristorante Le Coq, storico locale di Champorcher che da giovedì 24 di giugno scorso si propone in una veste tutta giovanile.

Nicola Milanesi ha gestito per 3 anni il Rifugio Miserin, ama la natura, piatti tipici locali, camminate in montagna. Daniela Dondeynaz lavora part-time nella Pubblica amministrazione, al Centro per l’Impiego di Ivrea, ma la cucina e i prodotti a chilometro zero sono la sua passione. Da qui l’idea di fare qualcosa insieme di diverso nel campo della ristorazione, con il supporto di alcuni giovani della zona, 4 collaboratori d’eccezione, senza i quali, come sostiene Daniela Dondeynaz, niente sarebbe possibile: il cuoco Luca Mancuso di Hône, l’aiuto cuoco Sharon Vuillermoz di Pontbset, l’apprendista Simone Chanoux di Champorcher - che dà una mano in sala e al banco del bar - e il preziosissimo Gabriele Milanesi, il più giovane della brigata, fratello di Nicola, che con i suoi 17 anni, la sua allegria e la bravura (suona la chitarra e la fisarmonica) allieta i presenti e dona una nota di colore a tutto l’ambiente.

Il locale che si trova in località Chateau è aperto tutti i giorni, tranne il martedì che è il giorno di chiusura, dalle 7 a mezzanotte e propone quindi colazioni, spuntini, aperitivi oltre che pranzi e cene (per queste ultime è consigliabile prenotare telefonando al numero 379 2737847). L’ambiente è informale e alla mano, ma l’attenzione alla qualità dei prodotti viene prima di tutto. I coperti sono un’ottantina di cui trenta all’esterno, nel dehors.

«Vogliamo offrire piatti genuini, realizzati con prodotti di qualità, ma ad un prezzo accettabile. - afferma Daniela Dondeynaz, papà valdostano, originario di Ayas, Celso, e mamma calabrese, Maria Capano, entrambi già mancati - Ciò che ci preme maggiormente è che i nostri clienti escano soddisfatti, con il sorriso, e che da noi si sentano a proprio agio, come a casa».

Per realizzare i loro piatti Nicola Milanesi e Daniela Dondeynaz si rivolgono spesso all’amico Simone Minet che coltiva frutta e verdura in località Petit Mont Blanc, o anche da altri agricoltori della zona. Alcuni ortaggi vengono coltivati personalmente da Nicola MIlanesi in località Petit Rosier.

«Non avremmo potuto realizzare nulla di tutto ciò, senza il sostegno di alcune persone, i genitori di Luca, Davide Milanesi e Lucia Vassoney, e i nonni materni Miranda Glarey e Daniele Bordet, i miei cognati Pietro Milanesi e Gloria Locci, ma anche il paese intero e ii commercianti locali. Pure le mie amiche storiche Maria Rosaria Puca e Antonietta Vetrano mi sono state particolarmente vicine», ci tiene a sottolineare Daniela Dondeynaz. Il menu, semplice e gustoso, spazia, per esempio, dall’abbondante antipasto con salumi e formaggi tipici al capocollo impanato al forno servito con friggitelli, dai ravioli al sugo di arrosto alla polenta concia con spezzatino. Insomma, il locale offre una piacevole ventata di gioventù e simpatia che non deluderà i buongustai.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930