Una valdostana con la delegazione italiana al festival Science on Stage Europe in Finlandia
Lunedì scorso, 12 agosto, nella città di Turku, l'Ambasciata d'Italia a Helsinki e l'Istituto Italiano di Cultura hanno partecipato, insieme ad una delegazione di docenti italiani, alla cerimonia di inaugurazione del Festival europeo di Science on Stage, la più grande manifestazione europea dedicata all'insegnamento delle materie STEM (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).
Il Festival europeo di Science on Stage è una competizione che ogni due anni raccoglie e mette a confronto i migliori progetti realizzati da docenti delle scuole di ogni livello, dalla primaria alla secondaria superiore.
Della delegazione italiana faceva parte anche Caterina Staffieri di Saint-Pierre, insegnante di Tecnologia alla scuola media Emile Lexert di Aosta (dove è pure vicario) e referente per la sua istituzione della Rete delle Scuole Valdostane di Robotica Educativa.
Sono ben 12 i progetti presentati dai docenti italiani all'edizione 2024.
Nel complesso, quest'anno al Festival sono presenti oltre 400 progetti da più di 30 Paesi.
Sono stati scelti attraverso selezioni nazionali analoghe a quella che in Italia ha visto competere 30 squadre durante i 3 giorni del Festival italiano ospitato a settembre 2023 dalla Città della Scienza di Napoli.
Ogni progetto rappresenta una proposta nuova, spesso realizzata insieme da docenti e studenti, per affrontare un tema scientifico o tecnologico in chiave avvincente, attraverso la metodologia dell'Inquiry Based Learning, l'insegnamento basato sull'esperienza, sulla formulazione di ipotesi e la realizzazione di esperimenti in prima persona.
Science on Stage è sostenuto in Italia dall'INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica; AIF, Associazione per l'Insegnamento della Fisica; Società Chimica Italiana, Divisione Didattica Chimica; ML System, attrezzature scientifiche per la didattica; La Palestra della Scienza di Faenza. La partecipazione italiana all'edizione 2024 è stata sostenuta grazie anche ad un contributo dell'Istituto Italiano di Cultura a Helsinki.