Una tigre di legno, La Salle ha festeggiato la sua campionessa Federica Brignone

Una tigre di legno, La Salle ha festeggiato la sua campionessa Federica Brignone
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Sabato scorso, 9 novembre, La Salle ha voluto onorare ancora una volta la campionessa di sci Federica Brignone regalandole una scultura di legno raffigurante una tigre con in mano un paio di sci.

«Ti abbiamo fatto un regalo per celebrare ancora una volta il profondo legame che c’è tra te e la nostra comunità, con un dono un po' scherzoso» ha detto il sindaco Loris Salice. La scultura è stata realizzata da Enrico Massetto (nella foto con Federica Brignone).

«Un piccolo evento per ringraziarti per come hai reso celebre in tutto il mondo il nostro paese. - ha affermato l’assessore comunale allo Sport Silvia Lugano - Siamo orgogliosi del fatto che nelle interviste sottolinei sempre l’attaccamento al tuo paese».

Visibilmente commossa la sciatrice italiana più vincente della storia ha ringraziato tutti dando appuntamento allo slalom gigante di Killington (nel Vermont, Stati Uniti) in programma a fine mese. Federica Brignone infatti non parteciperà ai due prossimi slalom speciale.

«Arrivo da una vacanza in Marocco durante la quale mi sono dedicata al mare e al relax senza però staccare completamente con la preparazione atletica. - ha detto la campionessa - Ora mi aspetta la lunga trasferta americana». La Brignone è partita nella notte tra domenica e lunedì scorsi con destinazione Denver in Colorado dove per due settimane lavorerà per preparare le prossime gare.

Lo slalom è la specialità nella quale Federica Brignone in Coppa del Mondo non ha mai particolarmente brillato, anche se nelle manches valide per la combinata alpina ha in più occasioni stupito tutti facendo segnare tempi che le hanno consentito di vincere l’oro agli ultimi Mondiali e cinque volte in Coppa del Mondo.

«A Copper Mountain troveremo una struttura fantastica per prepararci soprattutto per la velocità. - ha aggiunto Federica Brignone durante la festa di La Salle - Ci aspettano sezioni di allenamento su piste da almeno 1’40”, l’ideale per arrivare ben preparate alle prime gare non tecniche in programma a Beaver Creek a inizio dicembre, dove ci cimenteremo sul tracciato che generalmente ospita le competizioni maschili. Sarà un impegno fisico importante perché il training avverrà a oltre tremila metri di quota con un grande impegno finanziario per la Fisi. Per utilizzare quelle piste gestite dalla Federazione statunitense, la nostra dovrà versarle 2.500 euro al giorno per atleta».

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