Una task force del Comune di Aosta per impiegare efficacemente le risorse economiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

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Nella giornata di martedì 18 gennaio, la Sala del Consiglio comunale ha accolto la riunione di insediamento dell’Unità di progetto “PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” che si occuperà di esaminare e approfondire tematiche e opportunità legate al documento strategico contenente la declinazione delle riforme e degli investimenti finanziati dal Recovery Fund.

L’Unità di progetto, prevista da una mozione approvata dall’Assemblea comunale a maggio, ha il compito di elaborare tutte le strategie e le azioni preparatorie necessarie a cogliere e orientare le progettualità di interesse del Comune di Aosta.

Oltre a 6 membri del Consiglio comunale - Roberta Balbis, Bruno Giordano, Renato Favre, Roberto Favre, Cecilia Lazzarotto e Pietro Varisella - ne fanno parte il segretario generale Stefano Franco, i dirigenti di primo livello Marco Framarin e Annamaria Tambini e i 7 membri della Giunta con il sindaco Gianni Nuti in qualità di presidente.

All’ordine del giorno dell’incontro vi è stata la presentazione della collaborazione scientifica con il Politecnico di Torino che, l’Amministrazione comunale intende stringere attraverso una convenzione quadro. L’Ateneo e centro di ricerca piemontese avrà il compito di armonizzare e monitorare gli interventi conseguenti all’adesione ai bandi ministeriali attualmente disponibili all’interno del più ampio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che saranno oggetto di valutazione e di selezione da parte dell’Unità di progetto.

Il punto di partenza sarà un atto di indirizzo del Consiglio nel mese di febbraio, frutto di un percorso condiviso capace di fare sintesi tra le diverse idee e sensibilità presenti nell’Assemblea. Tale documento esprimerà anche le linee di sviluppo del percorso quanto alla governance del processo, chiarendo eventuali rilievi organizzativi e indicando le modalità migliori, quanto a risorse e professionalità necessarie, per programmare gli interventi.

Successivamente, l’accordo con il Politecnico verrà formalizzato attraverso una deliberazione dell’Esecutivo comunale.

Nel corso della riunione di insediamento dell’Udp, Mauro Berta, Luca Caneparo e Davide Rolfo del Politecnico di Torino hanno illustrato le possibili azioni in merito ai filoni “Rafforzamento della mobilità ciclistica” e “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni”, quest’ultimo finalizzato a migliorare la sicurezza degli edifici, adeguandoli alle norme più recenti.

Inoltre, sono stati presentati i progetti che interesseranno a breve il Quartiere Dora con i finanziamenti del Bando di Rigenerazione Urbana e il quartiere Cogne, attraverso il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare.

Commenta il sindaco Gianni Nuti: «Con questa riunione è partito in maniera ufficiale un percorso il cui punto di arrivo, nei tempi contingentati previsti dal PNRR, sarà immediatamente visibile ai cittadini, traducendosi in un processo importante quanto ambizioso di riqualificazione e trasformazione urbanistica e funzionale dell’esistente con riferimento ai quartieri della città così come alla mobilità cittadina. Ma il dossier sarà molto più ampio, e comprenderà anche interventi sull’impiantistica sportiva, Palaghiaccio, Palaindoor e maneggio, l’efficientamento energetico del Teatro Giacosa e la sistemazione dell’Area Fa8, così come progetti di inclusione sociale, digitalizzazione e la creazione di un Centro del riuso. Si tratta di una visione per la città che abbiamo voluto interamente condividere all’interno del Consiglio in quanto, aldilà degli schieramenti politici, siamo tutti, maggioranza e minoranza, accomunati del desiderio di operare per il bene collettivo, e per realizzare gli ambiziosi obiettivi che il PNRR ci consentirebbe, crediamo sia giusto, ancora prima che necessario, fare fronte comune convogliando tutte le energie verso un unico scopo. In questo senso, risulteranno anche fondamentali, da un lato, la collaborazione scientifica di un partner pubblico qualificato quale il Politecnico torinese e, dall’altro, l’ottimizzazione dell’attività amministrativa attraverso adeguati provvedimenti organizzativi che migliorino l’efficacia e la produttività della macchina comunale secondo le linee individuate dall’Unità di progetto PNRR».

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