Una splendida ripartenza per il Carnevale: 74 landzette a Bionaz!

Sono ripartiti con il piede giusto i Carnevali nella Coumba Freida, dopo i 3 anni di limitazioni a causa della pandemia. Erano 74 le landzette che hanno sfilato sabato scorso, 14 gennaio, a Bionaz, tra danze, musica, canti e sfrenata allegria, guidati dalla “guedda” Ivan Landry e dalle note di Andrea Boverod, Gabriele Collé, Laurent Bionaz e Matteo Lovisari. «E’ andata super bene! - esclama il presidente del comitato Ives Jordaney - La partecipazione di landzette è stata da record, mai viste così tante da quando mi ricordo io. E’ stato bellissimo perché c’erano numerosi giovani e anche molte persone che si sono mascherate nuovamente dopo tanti anni: non poteva esserci ripartenza migliore».

Oggi, sabato 21 gennaio, tocca alla festa di Ollomont con la consueta partenza da Barliard e la visita alle varie località del paese, con anche il Carnevale dei bambini alle 12.30 da Voueces fino allo skilift e la chiusura con il minestrone in piazza. Ad accompagnare la sfilata è la musica della Lara’s Band. «Bionaz ha dato l’avvio al Carnevale alla grande e speriamo di proseguire con lo stesso spirito. - dice la “guedda” Nicolas Bal - Dovremmo essere tra le 30 e le 40 landzette e ci aspettiamo una bella partecipazione anche da parte dei bambini. Pure qui a Ollomont, come si è visto a Bionaz, la gente ha voglia di ricominciare a fare festa insieme».

Una settimana dopo - sabato prossimo, 28 gennaio - sarà il turno di Valpelline. Dopo un prologo venerdì 27 con una serata con dj set al Nanoo Pub, sabato 28 la “benda” si ritroverà in località Cheillon per fare in seguito visita a Thoules e a Semon. Intorno alle 15 appuntamento al Nanoo Pub per poi portare allegria al Capoluogo e a Chez-Les-Chuc. Chiusura con alle 19.30 il ritrovo delle maschere al Café du Moulin e alle 21.30 la serata danzante con Erik et le Poudzo Valdotèn all’area Pro Loco. «La voglia di ripartire c’è, speriamo di farlo al meglio! - dice il responsabile del gruppo del Carnevale Andrea Triolo - La speranza è che anche il paese risponda e che ci sia un buon numero di famiglie disposte ad aprirci le loro porte di casa. Vedo voglia di fare festa, soprattutto da parte di tanti giovani che in questi giorni stanno cercando i costumi da landzette da farsi prestare, ma non è facile trovarne. Credo che sarebbe opportuno che la Regione lanciasse a tale scopo una campagna di contributi, per aiutare i ragazzi che lo desiderano a farsi fare il costume da landzetta, che ha un costo notevole e con la crisi non tutti se lo possono permettere».