«Una serata con scene da far west Aosta ormai è una ex isola felice»

«Una serata con scene da far west Aosta ormai è una ex isola felice»
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È stata una serata con scene da far west, quella di domenica scorsa, 5 marzo, ad Aosta. Protagonisti dell’episodio un gruppo di persone e, suo malgrado, Jean-Claude Brunet, titolare del noto Ristorante La Vache Folle in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. Tutto inizia in piazza Plouves, dove un cinquantenne aostano, in vena di scherzi o di provocare, affronta una mezza dozzina di individui, tra italiani e stranieri, e, presentatosi come un poliziotto, intima alla comitiva di tirar fuori la droga assicurando che «Tutto finisce qui». Alcuni di questi però lo riconoscono e, sapendo che non è un agente di Polizia, reagiscono cercando di aggredirlo. Visto che la situazione ha preso una brutta piega, il cinquantenne fugge verso la vicina piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, entra precipitosamente nel Ristorante La Vache Folle e si rifugia in bagno. Sono da poco passate le 21. «Ero dietro al bancone e sono rimasto sorpreso da quell’irruzione improvvisa. - racconta Jean-Claude Brunet - Perciò sono andato a vedere dove fosse quell’uomo, quando la porta si è spalancata di nuovo ed è entrato un nordafricano urlando “Vieni fuori che ti ammazzo”, il tutto sotto lo sguardo atterrito dei clienti». Jean-Claude Brunet a quel punto blocca lo straniero spingendolo fuori dal locale ma nel parapiglia riceve un pugno in pieno volto oltre a minacce di morte. Messo fuori gioco il magrebino, il ristoratore raggiunge le toilettes. Riesce a far uscire l’individuo che si era barricato all’interno che però lo colpisce con una testata. Tra i clienti ammutoliti vi è un poliziotto fuori servizio che chiede l’intervento dei colleghi della Questura. Gli agenti arrivano subito assieme ai carabinieri ma vengono insultati e minacciati. Così procedono all’identificazione dei presenti mentre il cinquantenne italiano viene portato via in ambulanza per un malore. Insomma, questa zona della città continua a essere teatro di episodi inquietanti, tanto che la sera si svuota, perché la gente preferisce stare alla larga anche da piazza della stazione e dai giardini pubblici di Avenue Conseil des Commis, in quanto sono luoghi notoriamente frequentati da balordi. E c'è amarezza tra gli imprenditori della notte, poiché, afferma Jean-Claude Brunet, «Questi episodi testimoniano che anche ad Aosta si inizia a percepire il clima di paura delle grandi città, qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa. Di positivo c'è che, quando chiami le Forze dell'Ordine, arrivano subito». Amarezza ma anche voglia di reagire a questa ondata di microcriminalità. «Tutti dobbiamo dare il nostro contributo per ristabilire la legalità, cittadini e imprenditori. - esorta Jean-Claude Brunet - Teniamo alta la guardia e la sera lasciamo accese le luci, perché il buio favorisce i malintenzionati». Nel frattempo, per fare chiarezza sull'episodio e per eventuali provvedimenti, sta indagando la Questura di Aosta.

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