Una scuola in Senegal, procede il progetto dell’associazione «Amici di Manuela» di Aosta

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A fine 2021 è partito il progetto di costruzione di una scuola a ciclo completo e di carattere umanistico a Louly Benteignè, nel comune di Sandiara, all’interno della regione di Thies in Senegal.

La scuola «Manuela», in progettazione su una superficie di oltre 11metri quadrati di proprietà dei Missionari Oblati, prevede di accogliere circa 1.600 allievi. Si tratta di un progetto promosso dal Fondo FIlantropico «Manuela Noelli Ziviani» e dall'Associazione «Amici di Manuela e dei Missionari Oblati di Maria Immacolata - ETS» che ha sede ad Aosta presso la parrocchia di Maria Immacolata.

L’ingegner Luciano Ziviani ha dedicato l’associazione e un fondo filantropico alla moglie Manuela Noelli, scomparsa prematuramente, rispettandone il desiderio di destinare beni di famiglia al sostegno dell'istruzione nei Paesi in via di sviluppo, al recupero dei beni artistico-religiosi in Valle d'Aosta e Piemonte, all'aiuto dei poveri. Determinante è stato l’incontro, casuale ma illuminante, con padre Marcellino Sgarbossa, superiore degli Oblati di Aosta: il santuario di Maria Immacolata, ad Aosta, era particolarmente caro a Manuela Noelli, che qui ha vissuto buona parte del suo percorso religioso.

Il fondo filantropico è stato aperto a giugno 2021, l’associazione è poi nata a novembre, all’inizio di dicembre una mostra di beneficenza ha avviato la sensibilizzazione del grande pubblico, che può sostenerne il consolidamento attraverso donazioni, ad esempio con il 5 per mille, ma anche finanziando a distanza giovani studenti.

Il fondo filantropico prevede la realizzazione di una scuola in Senegal, a ciclo completo dalle materne alle superiori. Per la realizzazione servono circa 1 milione 200mila euro.

«Si tratta di un percorso educativo a ciclo completo che - si legge in una nota dell'Associazione - si propone di seguire i giovani e le giovani nella loro formazione dall’età di 6 anni fino ai 19, con 2 sezioni per ogni ciclo, in un percorso umanistico in cui agli allievi verranno trasmessi i valori sociali, umani e intellettuali necessari all’abbattimento dei muri e delle differenze sistemiche, insieme al superamento delle difficoltà culturali».

L’istituto si articolerà con la scuola materna su un piano, la scuola primaria su 2 piani e la scuola secondaria su un altro piano, dove il secondo sarà devoluto a uso dei docenti. Il progetto prevede anche la costruzione di una refezione, di un’area di culto e una ludica.

La gestione dell’istituto sarà affidata alla delegazione senegalese dei Padri Oblati di Maria Immacolata, che hanno maturato un’importante esperienza nella gestione di realtà similari e stanno condividendo ogni fase del progetto.

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