Una nuova vita per l’Hotel Otemma

L’ex Hotel Otemma di Oyace potrebbe presto essere ristrutturato e utilizzato per scopi sociali e turistico-culturali. E’ l’intenzione del Comune di Oyace che sta preparando un bando aperto agli enti del terzo settore. Obiettivo: concederlo a un’associazione in comodato d’uso gratuito per un periodo di tempo lungo, ancora da definire. In cambio il beneficiario dovrà farsi carico degli importanti lavori di riqualificazione di cui l’edificio necessita.

Situato in località Closé, un chilometro a monte del capoluogo di Oyace, l’Hotel Otemma fu inaugurato il 1° luglio del 1906 come Albergo Petey (dal nome del costruttore Joseph Petey). Negli anni Venti - dopo l’acquisizione da parte di Simone Ferretti - divenne poi Hotel Miravalle e, infine, Otemma. Una storia lunga e prestigiosa, che si concluse nel 1980, quando l’attività alberghiera venne chiusa per sempre. Fino al 1992 l’edificio fu ancora utilizzato come casa per ferie, bar e abitazione. Nel 1991 ne è stato rifatto il tetto. Nel 2005 il Comune acquisì buona parte dello stabile.

«Quando si è scatenato l’interesse per le “case a 1 euro”, alcune persone ci hanno chiesto se anche la struttura dell’Hotel Otemma, visibilmente abbandonata, rientrasse nel progetto. - spiega il sindaco Stefania Clos - Questo non è possibile perché l’Amministrazione lo ha acquisito tramite un mutuo trentennale. Ci siamo però informati su una soluzione alternativa scoprendo che il Ministero dei Beni culturali concede in comodato dei beni in disuso ad enti che svolgono attività con scopi sociali a patto che si occupino della manutenzione. Da qui è nata l’idea, che stiamo ora cercando di concretizzare con la stesura di un avviso che dovrebbe essere pronto per la fine del mese. Vorremmo che l’edificio venisse reso fruibile per finalità sociali o turistico-culturali in un tempo ragionevole».

Intanto il progetto “case a 1 euro” procede con successo: sono già 3 gli edifici che i proprietari hanno messo a disposizione. Il Comune sta preparando la “vetrina virtuale” per presentarli agli interessati.