Una manovra estiva da 145,5 milioni Iniezione di liquidità agli Enti locali

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La manovra estiva da oltre 145 milioni e mezzo di euro - di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'Iva e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della CVA - è stata approvata dal Consiglio Valle giovedì scorso, 27 luglio. Il via libera alla variazione e all’assestamento di bilancio è giunta con un voto in più rispetto ai 19 della maggioranza: quello di Claudio Restano, del Gruppo Misto, esponente di Evolvendo. I consiglieri delle forze di opposizione Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia hanno scelto abbandonare l’aula al momento del voto mentre le consigliere di Progetto Civico Progressita Chiara Minelli ed Erika Guichardaz si sono astenute.

La destinazione delle risorse

Le risorse andranno per quasi 5 milioni di euro per l’acquisto del Castello di Introd - i 3,6 milioni di euro necessari a comprarlo a cui si aggiungono 1,1 milioni di euro per i primi interventi utili alla fruibilità -, 3 milioni per la nuova costruzione, nei pressi della Torre piezometrica, della Maison de la montagne, sede dei maestri di sci e delle guide alpine, 2,1 milioni per finanziare i 500 euro per la formazione anche dei docenti precari ma anche i 2,7 milioni di euro per allargare la platea dei beneficiari in sanità dell’indennità di attrattività. La seconda variazione di bilancio destina, inoltre, 4 milioni di euro all’edilizia scolastica per vari interventi sul territorio, 5,5 milioni al Bim per interventi urgenti sulla rete idrica, 4 milioni alle Unités per l’allestimento e l’ultimazione dei lavori nelle microcomunità, 6,3 milioni per opere pubbliche minori, 1,1 milioni di euro per i lavori nel parco del castello di Aymavilles, 1,7 milioni di euro per alimentare il fondo di rotazione sull’efficientamento energetico, 4,2 milioni di euro per la rete viaria regionale e ancora 6 milioni e 1,5 milioni alle Unités ai comuni per coprire i maggiori costi legati all’aumento dei lavori pubblici. Altre risorse, 1,1 milioni di euro andranno a coprire i risarcimenti danni legati al maltempo in Bassa Valle, 1,9 milioni di euro per i maggiori oneri legati al trasporto pubblico, 2,5 milioni alla mobilità sanitaria e 1,6 milioni al soccorso sulle piste da sci e discesa.

Il disegno di legge consentirà, inoltre, al comune di Arvier una deroga sui limiti assunzionali per dar gambe al progetto del Bando Borghi Pnrr. In particolare il Comune potrà assumere personale a tempo determinato, attingere dalla graduatorie regionali, mentre la regione potrebbe distaccare, a propri costi, una unità di personale con competenze sui fondi europei. La porzione più corposa dell’assestamento di bilancio andrà a Comuni e Unitè con 32 milioni e 500mila euro senza vincoli di destinazione per il triennio 2023-2025 a copertura dei costi per energia, materie prime e personale.

Ordini del giorno

L'Aula ha anche esaminato 11 ordini del giorno collegati al provvedimento, di cui 1 accolto. È stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno del gruppo Progetto civico progressista che impegna il Governo regionale a completare l'iter di ampliamento del Parco regionale del Mont Avic prevedendo nel bilancio di previsione 2023-2025 adeguate risorse per coprirne gli oneri.

E’ stato invece respinto un ordine del giorno congiunto dei gruppi Lega, Pour l’Autonomie e Forza Italia che chiedeva un accertamento dei residui volto a reperire risorse per formulare una nuova misura per sostenere le famiglie.

Respinti anche 2 ordini del giorno del gruppo Progetto Civico Progressista: il primo in materia di accumuli d'acqua ad uso agricolo; il secondo sulla promozione di attività di avvicinamento alla montagna per gli alunni valdostani.

L'Assemblea ha poi respinto 3 ordini del giorno del gruppo Pour l’Autonomie: il primo riguardante l'avvio delle procedure di reclutamento del personale degli Uffici stampa, il secondo sul conferimento di rifiuti nel centro di Brissogne da parte delle imprese private, il terzo per relazionare alla terza Commissione sulla situazione degli allevatori valdostani insieme alle associazioni di categoria.

Respinti anche 2 ordini del giorno congiunti di Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia: il primo riguardante l'ampliamento dell'offerta formativa dell'Institut Agricole Régional con corsi abilitanti e il secondo riguardante il debellamento della processionaria del pino.

Sono stati invece ritirati dai proponenti 2 ordini del giorno congiunti dei gruppi Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia: il primo riguardante l'indennità Covid-19 per i lavoratori della Casa di riposo JB Festaz e il secondo volto ad inserire nel progetto 'Sci...volare a scuola' anche la disciplina dello sci alpinismo a seguito dell'impegno degli assessori competenti ad occuparsi della tematica.

Le dichiarazioni di voto Stefano Aggravi, annunciando che la Lega Vallée d’Aoste non avrebbe partecipato al voto, ha dichiarato: «Come già avvenuto durante la discussione sul Piano socio-sanitario, abbiamo presentato delle iniziative che ritenevamo utili in un'ottica di collaborazione, ma che sono state tutte bocciate seguendo una logica politica. Di fronte ad un ordine del giorno complesso, ci eravamo resi disponibili in Conferenza dei Capigruppo a rivedere i tempi con l'obiettivo di discutere tutti i punti. Alcune proposte contenute nell'articolato sarebbero state votate dal nostro gruppo perché ci sono temi che sono comuni a tutti. Ci spiace non partecipare al voto, ma oggi vogliamo dare un segnale di fronte ad una becera chiusura della maggioranza». Ha poi preso la parola il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis: «Pur condividendo alcune misure contenute nel disegno di legge, per rispetto dei nostri elettori non parteciperemo al voto unitamente ai colleghi della Lega con cui condividiamo il percorso del centro destra unito». Claudio Restano del Gruppo Misto ha spiegato che «Il mio voto positivo sull'assestamento, anche se non condivido tutto quello che è stato fatto perché non c'è una visione politica e perché non riusciamo a caratterizzarci, lo darò proprio grazie a un articolo che interessa il finanziamento di un disegno di legge nel sistema sanitario, grazie a quell'atteggiamento innovativo, che ci vede invece rinunciatari in altri settori. Dobbiamo tornare a far sognare i valdostani». Erika Guichardaz di Progetto Civico Progressista ha sottolineato: «Il nostro parere è negativo perché questo provvedimento non incentiva né sostiene per nulla le persone in difficoltà in un momento in cui le persone supportate dai centri Caritas sono aumentate del 12 per cento. I trasferimenti ai Comuni ancora una volta non sono strutturali e riteniamo che sarebbe meglio lasciare nella disponibilità di questi enti l'extra gettito Imu concedendo loro una maggiore possibilità di programmazione». Il presidente della Regione Renzo Testolin ha parlato di «Una legge che, nel complesso ha voluto dare delle risposte puntuali, rilanciando alcuni settori strategici prioritari per la Valle d'Aosta. Un documento che su certi punti ha trovato anche l'appoggio dell'opposizione. Non avere in Aula la metà dei componenti del Consiglio a votarlo non è un bel segnale, è una situazione che ci induce ad una analisi che possa consentirci di ritrovare la giusta misura e il confronto in un contesto sano e costruttivo da portare avanti nella maniera più opportune possibile fino al 2025».

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